venerdì 20 dicembre 2013
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Vedi Demo ultimo numero 544 venerdì 20 Dicembre
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sabato 14 dicembre 2013
martedì 10 dicembre 2013
Migliora l’elettrolisi
L’idrogeno riaccende la speranza di produrre elettricità in casa
L’idrogeno riaccende la speranza di produrre elettricità in casa
10.12 - Sono in aumentano i “pionieri” che hanno
già investito in apparecchiature che producono idrogeno tramite elettrolisi
dell'acqua, in modo da ottenere elettricità e calore senza caldaia.
Un'elettrolisi migliore dovrebbe aumentare l'efficienza e ridurre i costi,
favorendo una maggiore diffusione di questa tecnologia. Le unità autonome che
cogenerano riscaldamento ed elettricità (CHP) a uso domestico, denominate
micro-CHP, sono un'alternativa molto efficiente e sostenibile all'utilizzo della
caldaia a gas.
Contro incendi e condizioni meteorologiche
estreme
“Firesense”, uno scudo per siti archeologici e aree protette
“Firesense”, uno scudo per siti archeologici e aree protette
10.12 - I siti archeologici sono fragili per
definizione. Non c’è da stupirsi pertanto se gli incendi e le condizioni
meteorologiche estreme rimangono le minacce principali. A fronte di questa
situazione di fatto, una collaborazione europea ha sviluppato un sistema di
allarme per proteggere il nostro patrimonio culturale che l'anno scorso ha
aiutato a salvare, tra l’altro, l'antica città di Rhodiapolis, nella regione di
Antalya in Turchia, scampata a un incendio. Il sistema d’allarme si chiama
FIRESENSE. È automatico e sfrutta tutti i recenti progressi delle tecnologie di
sorveglianza multi-sensori.
“Tor Vergata” al Gagarin Training
Center di Star City
10.12 - La ricerca sullo Spazio dell’Università
di Roma “Tor Vergata” è approdata al “Gagarin Cosmonaut Training Center” (GCTC)
di Star City vicino a Mosca (Russia), grazie all’Aeronautica militare con cui
l’università sta portando avanti diverse collaborazioni nel settore spaziale.
Loredana Santo del Dipartimento di Ingegneria Industriale e Federica Sangiuolo
del Dipartimento di Biomedicina e Prevenzione insieme al cosmonauta
dell’Aeronautica Militare Walter Villadei hanno partecipato alla “10th
Scientific and Practical Conference Manned Spaceflight” che si è svolta nei
giorni 27 e 28 novembre al Centro Addestramento Cosmonauti di Star City vicono a
Mosca.
Macumba, nel mare c’è il tesoro biotech del
pianeta
10.12 - Anche se i microrganismi marini sono
stati riconosciuti da molto tempo come una risorsa intatta di potenziale
biotecnologico, il loro sfruttamento è stato ostacolato dalla difficoltà e dai
costi legati all'isolamento delle loro preziose nuove sostanze chimiche e
molecolari. Di conseguenza, la stragrande maggioranza dei microrganismi marini
non è stata finora coltivata correttamente. Questa è un'opportunità sprecata,
che il progetto MaCuMBA (“Marine Microorganisms: Cultivation Methods for
improving their Biotechnological Applications”), finanziato dall'UE, mira a
correggere.
Lanciato ad agosto 2012, questa iniziativa di
quattro anni migliorerà la velocità di isolamento dei microrganismi marini
usando nuovi metodi di indagine tra cui la coltura di microrganismi
interdipendenti che imita l'ambiente naturale avendo particolare riguardo alle
molecole segnale prodotte dai microrganismi. Tali molecole aiuteranno a
stimolare la crescita della stessa specie o di altre. Non è tutto. Queste
molecole segnale rappresentano singolarmente un prodotto potenzialmente
commerciabile.
I dati sono stati forniti dal satellite GOCE
La gravità terrestre segnata dai terremoti
La gravità terrestre segnata dai terremoti
10.12 - GOCE il satellite dell'ESA ha rivelato
che il devastante terremoto giapponese del 2011 ha lasciato il segno nella
gravità terrestre. È un altro esempio di questa straordinaria missione che è
andata oltre gli scopi previsti all’origine del progetto. GOCE per oltre quattro
anni ha mappato la gravità terrestre con una precisione ineguagliabile, ma
nessuno si aspettava questi dati a dimostrazione dei sopravvenuti cambiamenti.
Un'attenta analisi mostra gli effetti del terremoto 9.0 della scala Richter che
ha colpito il Giappone a est di Honshu l’ 11 marzo 2011. Effetti che sono
chiaramente visibili nei dati gravitazionali di GOCE. I grandi terremoti
deformano, non solo la crosta terrestre, ma possono anche provocare piccoli
cambiamenti nella gravità locale.
Verso una nuova risonanza magnetica
per capire come si assembla il cervello in un feto
per capire come si assembla il cervello in un feto
10.12 - Seguire lo sviluppo dei bambini quando
sono ancora nel grembo materno è il presupposto di un progetto europeo che mira
a progettare tecniche capaci di identificare i problemi in fase precoce e
sviluppare le terapie appropriate. Il progetto dHCP (“Developing Human
Connectome Project”) si propone di creare un'immagine di come si sviluppa il
cervello del bambino e di come forma le connessioni, in particolare durante il
terzo trimestre di gravidanza. Questo è possibile grazie a una sovvenzione del
Consiglio europeo della ricerca (CER) di 3,2 milioni di euro.
Il progetto dispone di un team di ingegneri, matematici e scienziati ed è coordinato da David Edwards del King's College di Londra, insieme al collega Joseph Hanjal e Daniel Rueckert del Dipartimento di informatica dell'Imperial College di Londra e a Steve Smith dell'Università di Oxford. Essi intendono usare la risonanza magnetica (MRI) per monitorare la connettività del cervello nei feti e nei neonati, fornendo informazioni sulla presenza di disturbi neuropsichiatrici come l'autismo.
Il progetto dispone di un team di ingegneri, matematici e scienziati ed è coordinato da David Edwards del King's College di Londra, insieme al collega Joseph Hanjal e Daniel Rueckert del Dipartimento di informatica dell'Imperial College di Londra e a Steve Smith dell'Università di Oxford. Essi intendono usare la risonanza magnetica (MRI) per monitorare la connettività del cervello nei feti e nei neonati, fornendo informazioni sulla presenza di disturbi neuropsichiatrici come l'autismo.
3D in tempo reale PEM
Nuova imaging per biopsie mammarie
Nuova imaging per biopsie mammarie
10.12 - Un innovativo sistema per la biopsia
mammaria guidato dall'imaging 3D in tempo reale PEM (Positron Emission
Mammography) è in fase di sviluppo grazie a un progetto finanziato dall'UE. Il
progetto MAMMOCARE, che è iniziato a ottobre 2013, promette di offrire una guida
per l'ago in tempo reale per ottenere una maggiore precisione ed efficienza nel
prelievo di campioni di tumori. Il cancro al seno è di gran lunga il cancro più
frequente tra le donne, si stima con 1,38 milioni di nuovi casi di cancro
diagnosticati nel 2008, il 23 % di tutti i cancri, ed è una delle principali
cause di mortalità legate al cancro.
Solo all'interno dell'UE, a una donna viene diagnosticato il cancro al seno ogni 2,5 minuti e ogni 7,5 minuti una donna muore a causa di questa malattia (il 3 % delle morti per cancro tra le donne europee è causato dal cancro al seno). Si stima che circa una donna ogni 12 svilupperà questa malattia prima dei 75 anni d'età. Diagnosticare presto il cancro al seno è uno dei fattori più decisivi per garantire la guarigione della paziente. Il primo strumento diagnostico è solitamente l'imaging clinico, principalmente mammografia e ultrasuoni, ma risultanze sospette solitamente richiedono una biopsia per confermare la diagnosi.
Solo all'interno dell'UE, a una donna viene diagnosticato il cancro al seno ogni 2,5 minuti e ogni 7,5 minuti una donna muore a causa di questa malattia (il 3 % delle morti per cancro tra le donne europee è causato dal cancro al seno). Si stima che circa una donna ogni 12 svilupperà questa malattia prima dei 75 anni d'età. Diagnosticare presto il cancro al seno è uno dei fattori più decisivi per garantire la guarigione della paziente. Il primo strumento diagnostico è solitamente l'imaging clinico, principalmente mammografia e ultrasuoni, ma risultanze sospette solitamente richiedono una biopsia per confermare la diagnosi.
lunedì 9 dicembre 2013
Allarme degli oncologi: i tatuaggi
nascondono il melanoma
09.12 - Gli oncologi riuniti in un convegno
internazionale che si è tenuto a Napoli hanno lanciato un preciso allarme: la
“body art” ovvero il tatuaggio può impedire la diagnosi del melanoma, il tumore
cutaneo e quindi rendere più difficili le cure. E questo mentre in Europa
aumentano i tassi di sopravvivenza per tutti i tumori tanto che oggi il cancro
fa meno paura.
Australia, il “pillolo” senza effetti
collaterali
09.12 - Aperta una nuova strada verso la
creazione di un “pillolo” non ormonale, efficace e senza effetti collaterali. Al
centro dei nuovi test ci sono due proteine. I primi esperimenti sui topi
dimostrano che rendere inattive le proteine significa bloccare il trasporto
degli spermatozoi durante l'eiaculazione, senza effetti collaterali. Le ricerche
e gli esperimenti sono in corso all'università di Monash in Australia e sono
stati pubblicati su Pnas, la rivista dell'Accademia americana delle scienze.
Stamina, a gennaio test a Miami (Usa)
09.12 - Il presidente di Stamina Foundation, Davide Vannoni ha annunciato che dopo il 10 gennaio avrà inizio una sperimentazione biologica del metodo Stamina a Miami (Usa) insieme al professor Camillo Ricordi che dirige il centro trapianti cellulari e il Diabetes Research Institute di Maiami.
www.heos.it
www.gazzettadiverona.it
www.google.it
09.12 - Il presidente di Stamina Foundation, Davide Vannoni ha annunciato che dopo il 10 gennaio avrà inizio una sperimentazione biologica del metodo Stamina a Miami (Usa) insieme al professor Camillo Ricordi che dirige il centro trapianti cellulari e il Diabetes Research Institute di Maiami.
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Primi trapianti di cornea con
cheratoplastica
09.12 - All’Ospedale “Alfredo Fiorini” di
Terracina (Latina) sono stati realizzati i primi trapianti di cornea su due
pazienti affette da importanti ed invalidanti patologie corneali. La tecnica
utilizzata per le due pazienti è stata quella della cheratoplastica lamellare
endoteliale La cheratoplastica endoteliale non sostituisce l'intera cornea, ma
solo lo strato interno (l'endotelio) danneggiato. Il vantaggio è un recupero
visivo molto più rapido rispetto al trapianto convenzionale.
venerdì 6 dicembre 2013
E' uscito il n. 542 di Heos.it Settimanale pdf 22 pag
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mercoledì 4 dicembre 2013
ENEA e Università Roma Tre effettuano prove
sismiche su tavole vibranti
per verificare la resistenza dei materiali
Nuove tecniche di rinforzo per gli edifici dei centri storici
per verificare la resistenza dei materiali
Nuove tecniche di rinforzo per gli edifici dei centri storici
04.12 - Avviato all’ENEA un ciclo di esperimenti
nel laboratorio per le prove sismiche del Centro Ricerche della Casaccia,
condotte in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria dell’Università di
Roma Tre, sulla protezione sismica di edifici in muratura a cui sono state
applicate tecniche di rinforzo per migliorarne le capacità di resistere ai
terremoti. Per realizzare queste prove sono stati costruiti alcuni edifici in
scala reale, nei quali è stata riprodotta anche la connessione tra le pareti
tipica delle case in muratura delle diverse tipologie edilizie molto diffuse nei
centri storici delle città italiane e nelle zone pedemontane e montane
dell’Appennino.
L’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare entra
ufficialmente nella collaborazione scientifica per la costruzione della prima
sorgente di luce di sincrotrone del Medio Oriente
Il supermicroscopio “Sesame” nascerà in Giordania
Il supermicroscopio “Sesame” nascerà in Giordania
04.12 - È stato sottoscritto ad Amman, in
Giordania, il memorandum d’intesa tra l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare
(INFN) e la collaborazione SESAME (Synchrotron-light for Experimental Science
and Applications in the Middle East) per la realizzazione di una sorgente di
luce di sincrotrone in Giordania, la prima del Medio Oriente. SESAME sarà uno
strumento dedicato alle scienze sperimentali: funzionerà come un potentissimo
microscopio e avrà applicazioni in vari ambiti, dalle scienze della vita, ai
beni culturali, alle nanotecnologie. L’accordo, che formalizza la partecipazione
dell’Italia, è stato siglato in occasione dell’11° meeting di SESAME, durante il
quale è stato proposto a Giorgio Paolucci, dirigente di ricerca di Elettra
Sincrotrone Trieste, il ruolo di Direttore Scientifico del progetto.
martedì 3 dicembre 2013
E il pomodoro diventa imballaggio di se stesso
04.12 - Non c’è ombra di dubbio: il pomodoro è
molto amato in tutto il mondo e costituisce la base di molte ricette, sia fresco
sia in scatola. Ma cosa succede ai sottoprodotti di scarto dei pomodori?
Ricercatori europei hanno trovato una soluzione per fare buon uso di questi
rifiuti. Il progetto BIOCOPAC (“Development of bio-based coating from tomato
processing wastes intended for metal packaging”) sta sviluppando una nuova gamma
di smalti alternativi derivati da biomassa per l'industria dei cibi in scatola,
usando l'umile pomodoro, che rispetterà la direttiva dell'Unione europea
2008/98/EC e ridurrà i rifiuti.
Poweramp, la raccolta di energia
sulla strada vale come il Fv e l’eolico
sulla strada vale come il Fv e l’eolico
04.12 - Il trasporto stradale implica un grande
consumo di energia. Adesso si stanno sperimentando idee che mirano a trasformare
il settore in un sistema di produzione di energia, e grazie al traffico
veicolare. L'iniziativa di ricerca finanziata dall'UE si chiama POWERAMP e vede
l’Italia capofila. I ricercatori coinvolti in questo progetto hanno sviluppato
un prototipo di raccolta dell'energia dalle strade basato su dossi stradali
dinamici concepite per essere in grado di trasferire l'energia cinetica dei
veicoli che passano sopra di essi. Il progetto ha sviluppato il sistema dal
design iniziale fino alla produzione e alla convalida in programmi pilota da
usare sulle strade. I dossi sono previsti per aree in cui la velocità deve
essere controllata o dove i veicoli devono fermarsi. Essi possono quindi avere
una doppia funzione: da un lato produrre energia e dall’altro aumentare la
sicurezza stradale in aree vicine a strisce pedonali in prossime alle scuole o
residenziali. La loro altezza è regolabile per le diverse velocità di
percorrenza, il che significa che possono essere utilizzati su strade di diverse
dimensioni.
Elettronica e nuove batterie per veicoli elettrici
04.12 - Da decenni i futuristi preannunciano che
l'uso dei veicoli elettrici (VE) supererà quello dei veicoli tradizionali,
assicurando un modo di spostarsi pulito, verde e conveniente per tutti. Ma
benché aumenti costantemente il numero dei veicoli elettrici in Europa, il
motore a combustione, il motore termico rimane il re indiscusso della strada.
Alcuni ricercatori finanziati dall'UE stanno cercando di cambiare le cose,
sviluppando una tecnologia che promette di migliorare significativamente la
portata e l'efficienza dei VE senza comprometterne il comfort o la sicurezza.
Diversi fattori continuano, dunque, a rallentare il mercato dei veicoli
elettrici, nonostante la possibilità di un trasporto più economico, di una
riduzione delle importazioni di benzina e di emissioni più basse di CO2 e altre
sostanze inquinanti.
La leggerezza del carbonio rilancia i collettori solari
03.12 - Sfruttare l'energia del Sole è ancora
oggi molto costoso. Presto però le cose potrebbero cambiare in meglio grazie a
collettori solari molto leggeri. Un peso minore comporta un minore consumo di
energia per muovere e posizionare i collettori solari, facendo pendere la
bilancia energetica in favore della concentrazione solare (Concentrating Solar
Power, CSP). Il Sole è una centrale nucleare le cui reazioni generano la luce e
il calore che rendono possibile la vita sulla Terra. L'energia del Sole è anche
un'importante fonte alternativa rinnovabile per alleviare gli effetti negativi
della combustione dei carburanti fossili. I sistemi a concentrazione solare (CSP)
usano gli specchi per concentrare i raggi del Sole e produrre un calore ad alta
energia che a sua volta genera elettricità mediante una turbina o una macchina
termica.
Accordo di collaborazione tra ENEA e ICE
Diplomazia della ricerca per imprese italiane
che lavorano all’estero
Diplomazia della ricerca per imprese italiane
che lavorano all’estero
03.12 - Presentato l’accordo di collaborazione
per sviluppare e promuovere congiuntamente la cooperazione economica,
commerciale, scientifica e tecnologica del sistema imprenditoriale italiano per
affrontare la crescente competitività sui mercati esteri. I firmatari sono
Giovanni Lelli, Commissario dell’ENEA - Agenzia Nazionale per le nuove
tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile - e Riccardo Monti,
presidente dell’ICE - Agenzia per la promozione all’estero e
l’internazionalizzazione delle imprese italiane - hanno «L’ENEA e l’ICE
intendono creare con questa collaborazione una diplomazia della ricerca che
metta insieme le applicazioni tecnologiche dell’ENEA e la visione sugli scenari
scientifico tecnologici futuri, con le approfondite conoscenze dell’ICE sulle
tendenze dei mercati internazionali e sulle aree geopolitiche di interesse e di
potenziale sviluppo per le imprese italiane», ha dichiarato il Commissario
dell’ENEA, Giovanni Lelli.
Al Nano-Cnr, Ifn-Cnr, Politecnico di Milano,
Sns di Pisa e università di Cambridge
e Manchester
Con la luce compressa” il grafene si conferma
“materiale di meraviglie”
e Manchester
Con la luce compressa” il grafene si conferma
“materiale di meraviglie”
03.12 - Il grafene si conferma “materiale delle
meraviglie”. Un team di ricercatori dell'Istituto nanoscienze (Nano-Cnr) e
dell'Istituto di fotonica e nanotecnologie (Ifn-Cnr) del Consiglio nazionale
delle ricerche (Cnr) ha osservato per la prima volta un fenomeno che potrebbe
essere sfruttato per aumentare l'efficienza di dispositivi fotovoltaici come le
celle solari. Il grafene, sottoposto a impulsi luminosi estremamente brevi,
innesca un processo di moltiplicazione a cascata degli elettroni. Il risultato,
in collaborazione con Politecnico di Milano, Scuola normale superiore (SNS) di
Pisa e Università di Cambridge e Manchester, è pubblicato su Nature
Communications. «Studiare il comportamento degli elettroni nel reticolo
bidimensionale di questo materiale, che è costituito da un foglio monoatomico di
atomi di carbonio, è la chiave per capirne e sfruttarne al meglio le eccezionali
proprietà: conduzione di elettricità e calore migliore del rame, leggerezza e
resistenza maggiori dell'acciaio”, spiega Marco Polini di Nano-Cnr di Pisa.
I malati nel mondo sono circa 200 milioni
concentrati soprattutto nei paesi poveri
Schistosomiasi, la cura arriva dal Cnr
03.12 - Ne soffrono circa 200 milioni di persone
nelle zone più povere del mondo e i suoi effetti sono così gravi e diffusi che
la schistosomiasi è considerata seconda solo alla malaria tra le malattie
parassitarie. Una nuova speranza per la cura potrebbe essere data dall’oxamnichina.
Studi avanzati sul farmaco hanno infatti dimostrato che potrebbe rappresentare
l’alternativa al metodo chemioterapico con cui la patologia viene tuttora
trattata. A scoprirlo i ricercatori dell’Istituto di biologia cellulare e
neurobiologia del Consiglio nazionale delle ricerche (Ibcn-Cnr), in
collaborazione con un team internazionale. Nonostante fosse stata abbandonata
perché attiva solo contro una delle due specie del parassita, ossia lo
Schistosoma mansoni, l’oxamnichina aveva dato ottimi risultati anche in
precedenza e da questi si è ripartiti per una ricerca più approfondita.
C’è una connessione tra dieta e demenza
03.12 - Il morbo di Alzheimer è una malattia
degenerativa che colpisce tra il 50 e il 70 per cento di tutti i malati di
demenza. Dato che i neuroni vengono uccisi lentamente ma gradualmente, i malati
subiscono perdita della memoria e disorientamento, che peggiorano con il passare
del tempo. Un progetto di ricerca europeo sta compiendo progressi nel
determinare in che modo ridurre l'incidenza della malattia, concentrando
l'attenzione sulla dieta. Il progetto LIPIDIDIET (“Therapeutic and preventive
impact of nutritional lipids on neuronal and cognitive performance in ageing,
Alzheimer's disease and vascular dementia”), finanziato dall'UE, sta sviluppando
una dieta basata sui lipidi che potrebbe ritardare o prevenire l'inizio della
malattia e altri disturbi collegati alla demenza. Secondo i partner del
progetto, una dieta concentrata su lipidi come gli omega-3 aiuterebbe anche a
mantenere e supportare le normali funzioni cognitive man mano che si invecchia e
a ridurre il rischio di sviluppare malattie cerebrovascolari.
Tumore del seno. In Italia solo 41 centri sono
in grado di effettuare il trattamento
Veronesi: “radioterapia intraoperatoria,
un diritto per tutte le donne”
Veronesi: “radioterapia intraoperatoria,
un diritto per tutte le donne”
03.12 - Uno studio dell’Istituto Europeo di
Oncologia e dell’University College London pubblicati su Lancet confermano
l’efficacia della radioterapia durante l’intervento chirurgico. Per i tumori del
seno iniziali la radioterapia intraoperatoria, effettuata durante l’intervento
chirurgico, può sostituire la radioterapia esterna tradizionale, che prevede per
le pazienti cicli di trattamento per un periodo di circa due mesi dopo
l’operazione. Lo conferma la pubblicazione in contemporanea su Lancet e Lancet
Oncology di uno studio dell’Istituto Europeo di Oncologia di Milano (coordinato
da Umberto Veronesi, Direttore scientifico e Roberto Orecchia, Direttore della
Divisione di Radioterapia) e uno studio inglese dello University College London.
lunedì 2 dicembre 2013
Esperimenti in corso alla Cité de l'Espace a
Tolosa e al museo dell'Acropoli di Atene. Storie dinamiche e personalizzate per
visite più coinvolgenti
Algoritmi, le future guide dei musei
Algoritmi, le future guide dei musei
02.12 - Le storie sono parte integrante della
nostra vita. Dai racconti della buona notte per i bambini fino a un buon libro,
o un film ci aiutano a definire la nostra cultura e la nostra storia. Un team di
ricercatori finanziati dall'UE sta sfruttando il potere della buona narrazione
per coinvolgere chi visita i musei, aiutando le persone ad andare più a fondo e
acquisire una visione più chiara di tutto, dalla storia alla scienza. Ci sono
circa 55.000 musei nel mondo. Molti sono piccoli, altri sono vasti depositi del
patrimonio culturale - molti considerati tra le più importanti istituzioni
culturali del mondo - come il patrimonio della rivoluzione industriale o la
scienza e la tecnologia più recenti e l'esplorazione dello spazio. Nell'era
digitale moderna, però, tutti si trovano di fronte alla stessa sfida: come
attrarre visitatori, coinvolgerli e fornire un'esperienza che non si trova da
nessun'altra parte.
Nepal. La nascita retrodatata al VI secolo
prima dell’era volgare
Trovata a Lumbini la casa natale di Buddha
Trovata a Lumbini la casa natale di Buddha
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Nepal,Lumbini. Gli scavi al tempio di Ashoka Maya Devi (Image: Ira Block / National Geographic) |
02.12 - Trovato in Nepal e portato alla luce il tempio in cui
nacque Buddha. La struttura si trova all'interno del tempio Maya Devi, nella
città di Lumbini. Gli archeologi hanno trovato un manufatto in legno che fanno
risalire al sesto secolo prima dell’era volgare (p.e.v.). La scoperta è opera
del gruppo internazionale di archeologi coordinato da Robin Coningham,
dell'università Durham (UK), e da Kosh Prasad Acharya, dell'Ente per lo sviluppo
dell'area nepalese del Pashupati. La notizia è stata data dalla rivista
Antiquity. La ricerca, avvenuta in uno dei luoghi più sacri del buddismo. È
stata sostenuta dai governi di Nepal e Giappone e dalla National Geographic
Society. La documentazione archeologica del Buddismo risale al tempo di Asoka,
un imperatore indiano che con entusiasmo abbracciò la religione nel terzo secolo
prima dell’era volgare. Ma il saggio conosciuto come Buddha probabilmente era
vissuto circa tre secoli prima.
venerdì 29 novembre 2013
mercoledì 27 novembre 2013
Grenoble. Rivelato per la prima volta ai raggi
X
Una nube di elettroni circonda le nanoparticelle
Una nube di elettroni circonda le nanoparticelle
28.11 - Osservata per la prima volta con i raggi
X una nuvola di elettroni che avvolge come una spugna le nanoparticelle. La
scoperta è stata fatta da un gruppo di ricercatori internazionali che vede
capofila il Laboratorio europeo per la luce di sincrotrone di Grenoble (Esfr).
La scoperta, pubblicata sulla rivista Acs Nano, ha tutte le carte in regola per
rivoluzionare le attuali conoscenze sulle proprietà chimiche e fisiche delle
nano particelle di biossido di cerio che costituiscono la base di una tipologia
di materiali oggi utilizzati in diverse applicazioni industriali. Le particelle
sono costituite da un mix di atomi di ossigeno e cerio, un elemento piuttosto
abbondante e facile da estrarre, le cui caratteristiche chimiche si riteneva
derivanti dagli elettroni in orbita attorno ad ogni singolo atomo. Per le loro
proprietà queste nanoparticelle sono sfruttate in molti ambiti: materiali
autopulenti dei forni elettrici; catalizzatori; sostituti del litio per la
produzione di batterie ad alta efficienza, ecc.
Per studiare a fondo le loro proprietà i
ricercatori le hanno bombardate con i raggi X e dall'analisi dell'interazione
dei raggi X con gli elettroni è stato possibile indagare la struttura chimica in
dettaglio. Si è così scoperto che gli elettroni del materiale non sono legati ai
singoli atomi ma sono distribuiti attorno all'intera nanoparticella come in una
nuvola che i ricercatori hanno ribattezzato “spugna elettronica”. Una scoperta
inattesa che potrebbe costringere gli scienziati a riscrivere le proprietà
chimiche delle nanoparticelle.
martedì 26 novembre 2013
Previsto tra il 2030 e il 2050 un aumento di 2
gradi
Ma in Europa farà caldo molto prima
Rischi per l’agricoltura italiana
Ma in Europa farà caldo molto prima
Rischi per l’agricoltura italiana
27.11 - «Tra il 2030 e il 2050 la temperatura
della Terra potrebbe aumentare di 2°C, rispetto ai livelli dell'epoca
pre-industriale, ma in Europa questa soglia potrebbe essere superata molto
prima». Sono chiare le parole di Paolo Ruti, responsabile del Laboratorio di
Modellistica Climatica e Impatti dell’ENEA pronunciate nel corso della
presentazione a Roma del progetto europeo sull’impatto del riscaldamento
globale, denominato IMPACT2C. Ruti prosegue: «L’impatto sarà diverso tra Nord e
Sud dell’Europa: avremo dei periodi di siccità più forti e intensi in estate
nella fascia mediterranea, mentre assisteremo a un aumento delle precipitazioni
in inverno in Scandinavia e nelle isole britanniche».
Pompei. l’edificio è parzialmente chiuso
al pubblico a causa del crollo di una trave lignea
Check up dell’Enea su Villa dei Misteri
27.11 - La Villa dei Misteri situata nell’area
archeologica di Pompei Scavi è conosciuta in tutto il mondo per gli affreschi
presenti al suo interno, che attraggono ogni giorno un grande flusso di
visitatori, anche se purtroppo attualmente l’edificio è parzialmente chiuso al
pubblico, in seguito al crollo di una trave lignea avvenuto lo scorso anno.
Attualmente la Villa ha alcune coperture realizzate in cemento armato, legno o
acciaio, che risalgono al secondo dopoguerra e che necessitano di verifiche di
sicurezza. La Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei
ha stipulato un accordo di collaborazione con l’ENEA per la realizzazione di una
serie di attività tecnico-scientifiche propedeutiche alla progettazione degli
interventi da realizzare sulle coperture della Villa dei Misteri.
www.heos.it
www.gazzettadiverona.it
www.google.it
Check up dell’Enea su Villa dei Misteri
![]() |
Villa dei Misteri a Pompei scavi |
www.heos.it
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Frane e inondazioni, il catalogo storico
dei disastri nel Bel Paese
dei disastri nel Bel Paese
27.11 - Da oltre vent’anni, prima nell’ambito
delle attività di ricerca condotte dal Gruppo Nazionale per la Difesa dalle
Catastrofi Idrogeologiche (GNDCI) del Cnr, e successivamente nell’ambito di
attività di ricerca e sviluppo tecnologico svolta per il Dipartimento nazionale
della protezione civile, della presidenza del consiglio dei ministri, si
raccolgono, organizzano e analizzano informazioni sull’impatto che eventi di
frana e d’inondazione hanno sulla popolazione. Dall’anno 843 al 2012, sono state
catalogate informazioni su 1.676 eventi di frana che hanno causato almeno 17.500
vittime, numero che comprende i morti, dispersi e feriti, avvenute in 1.450
diverse località. Per quanto riguarda gli eventi di inondazione dall’anno 589 al
2012, si hanno notizie di 1.346 eventi che hanno causato almeno 42.000 vittime
in 1.040 diverse località.
Obiettivo: riciclare almeno 300mila
parabrezza all'anno
27.11 - Mentre è abbastanza facile riciclare il
metallo usato per la costruzione dei veicoli, fino a non molto tempo fa non era
ancora disponibile una soluzione per recuperare il vetro usato per i finestrini.
L'UE era da tempo alla ricerca di modi nuovi di riciclare non solo il vetro, ma
anche l'invisibile strato resinoso che lo rende più resistente e che è fatto di
butirrale polivinilico (PVB). La sfida è stata accettata con il progetto WS-REC
(“Design and Construction of a Windscreen Recycling Line”), finanziato dall'UE,
che ha trovato finalmente un modo per separare il PVB dal vetro e di
riutilizzarlo. L'iniziativa è capeggiata dal Centro tecnologico L'Urederra, in
Spagna, che collabora con cinque partner in Germania, Paesi Bassi e Spagna.
Usando questo processo, sarà possibile lavorare e riciclare 300.000 parabrezza
l'anno. Claudio Fernandez, direttore generale del Centro tecnologico L'Urederra,
spiega al Cordis: «Abbiamo stabilito un ampio numero di contatti con aziende
come quelle che lavorano il vetro, riparano i parabrezza e producono grandi
volumi di questo tipo di rifiuti».
Regno Unito. Con il progetto MODE-GAP si vuole
aumentare
di 100 volte la quantità di dati e voce da trasmettere via internet
Nuove fibre ottiche per la prossima “banda larga”
di 100 volte la quantità di dati e voce da trasmettere via internet
Nuove fibre ottiche per la prossima “banda larga”
27.11 - Si stanno sperimentando nuove fibre
ottiche avanzate per migliorare la capacità di trasferimento dati via Internet.
Il progetto, finanziato dall’Ue si chiama MODE-GAP (“Multi-mode capacity
enhancement with PBG fibre”). I ricercatori sono al lavoro per costruire le reti
di accesso ad alta capacità per veicolare agli abbonati nuove applicazioni come
la TV ad alta definizione, i giochi interattivi e il video-on-demand attraverso
una nuova generazione di fibre ottiche. Le reti di telecomunicazioni di oggi si
affidano a fibre ottiche monomodali (SMF) per la trasmissione del segnale.
Queste fibre sono responsabili dalla banda larga disponibile oggi. Le SMF però
hanno un limite fisico: non si possono far passare più informazioni attraverso
un singolo raggio di luce. Con la continua crescita della domanda di banda
larga, arriverà un momento in cui tale domanda supererà anche la capacità della
SMF. Quando ciò succederà, sarà sempre più difficile accedere ai dispositivi
internet alla velocità richiesta.
Arriva “CLOUDCERT”, la risposta strategica
ai cibercrimini
26.11 - La cibercriminalità rappresenta una grave
minaccia alla privacy individuale, al commercio e alla sicurezza di ogni singola
nazione. Allo scopo di affrontare nel modo giusto questa minaccia
transfrontaliera, gli agenti coinvolti nella gestione e nel monitoraggio delle
risorse fondamentali contro i ciberrischi devono essere in grado di cooperare e
di coordinare le loro strategie di intervento. Per questo fine è stata
sviluppata mediante un progetto finanziato dall'UE, un'innovativa piattaforma
per condividere le informazioni relative alla cibersicurezza. I risultati del
progetto, intitolato CLOUDCERT, verranno presentati durante la conferenza finale
del progetto il 22 novembre. Si prevede che il progetto contribuisca in modo
significativo alla protezione di infrastrutture delicate e potenzialmente
vulnerabili, migliorando così la salute, la sicurezza e il benessere di tutti i
cittadini. Le piattaforme che consentono risposte coordinate transfrontaliere
già funzionano bene per affrontare le attività dolose sul tradizionale Internet.
BUNGEE, l’internet mobile ad alta capacità
e più veloce per tutti
e più veloce per tutti
26.11 - Quasi un europeo su quattro ha usato il
telefono cellulare per accedere a internet nel 2012, secondo EUROSTAT, il
servizio statistico dell'UE. Oggi le reti mobili a banda larga permettono alle
persone di collegarsi ai propri posti di lavoro, a internet o all'email dovunque
si trovino. Con l'accesso che si amplia, i prezzi che diminuiscono e le
normative che diventano più semplici, aumentare la capacità della banda larga
mobile europea è una priorità per i fornitori di servizio e gli utenti.
L'obiettivo del progetto BUNGEE (“Beyond next generation mobile broadband”),
finanziato dall'UE, era di migliorare significativamente la capacità generale
della rete mobile, passando dagli attuali 100 megabyte al secondo (Mbps) a un
intero gigabyte (1.000 megabyte) al secondo per chilometro quadrato (Km2). Il
progetto è riuscito ad avvicinarsi abbastanza a questo obiettivo ambizioso. Le
attuali tecnologie emergenti, LTE e WiMAX, possono supportare solo 100Mbps/Km2
nell'uso normale dei cellulari. Non è abbastanza, in particolare nelle aree
urbane densamente popolate, dove la richiesta di mercato di accesso alla banda
larga wireless è più alta.
Furono originati nei nostri antenati
comuni più di mezzo milione di anni fa
Virus “neandertaliani” e “denisoviani”
trovati nell’uomo moderno
Virus “neandertaliani” e “denisoviani”
trovati nell’uomo moderno
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Turisti in cammino verso l'ingresso della grotta di Denisova sui Monti Altai in Siberia (Russia) dove nel 2008 sono stati ritrovati i resti dell'Homo di Denisova |
26.11 - Virus antichissimi risalenti all’uomo di
Neanderthal e all’uomo di Denisova (un ominide vissuto in un periodo compreso
tra 1 milione e 40 mila anni fa) sono state trovate nel moderno DNA umano da
ricercatori della Oxford University e dell'Università di Plymouth (Regno Unito).
Gli scienziati hanno trovato la prova di virus dei Neanderthal e dei Denisoviani
nel DNA dell’uomo moderno. La circostanza suggerisce che i virus furono
originati nei nostri antenati comuni più di mezzo milione di anni fa. Questa
scoperta, riportata in Current Biology , permetterà agli scienziati di indagare
ulteriormente i possibili legami tra i virus moderni e le malattie antiche, tra
cui l'HIV e il cancro. La ricerca è sostenuta dal Wellcome Trust e dal Medical
Research Council (MRC). Circa l'8% del DNA umano è formato da “retrovirus
endogeni” (ERVs), sequenze di DNA da virus che passano di generazione in
generazione. Questi ERVs costituiscono il 90% del nostro DNA la cui funzione è
ancora sconosciuta tanto che a volte viene sbrigativamente chiamato DNA
“spazzatura”. Un termine quest’ultimo che però non piace agli scienziati inglesi
coinvolti nello studio.
Il super laser europeo nasce in Romania
26.11 - In questi ultimi anni le intensità dei
laser sono considerevolmente aumentate, spalancando di fatto un intero nuovo
mondo di applicazioni. Per promuovere la ricerca scientifica e la competitività
economica l'UE sta sostenendo un coraggioso nuovo progetto per creare i laser
più potenti al mondo e costruire le relative infrastrutture di ricerca in tre
paesi europei. Il progetto si chiama ELI (Extreme Light Infrastructure) ed è un
partenariato incaricato di creare la ELI-Beamlines Facility nella Repubblica
ceca, la ELI-Attosecond Facility in Ungheria e la ELI-Nuclear Physics Facility
in Romania. «I finanziamenti per la costruzione dei progetti nella repubblica
Ceca e in Romania sono già stati approvati, e noi stiamo ora aspettando che il
progetto ungherese venga approvato molto presto», dice al Cordis il prof.
Wolfgang Sandner, direttore generale e amministratore delegato della ELI-DC
International Association. La costruzione degli edifici e la fornitura delle
principali attrezzature è già a buon punto nella repubblica Ceca e in Romania.
Si prevede che l'investimento per la costruzione sia di circa 850 mil. di euro.
lunedì 25 novembre 2013
Musica in smartphone e prestazioni motorie
per allenare il cervello
per allenare il cervello
25.11 - Tantissime sono le persone che amano
ascoltare la musica mentre fanno attività fisica: correndo per strada o in un
parco; in palestra o a scuola danza. Adesso per tutti costoro c’è una novità:
piacevole. Gli scienziati ritengono che la combinazione di movimento e musica
potrebbe portare benefici al nostro cervello. È stato scoperto che muoversi a
ritmo di musica può migliorare le prestazioni motorie. Il progetto BEAT-HEALTH,
finanziato dall'UE, è stato avviato in ottobre per sfruttare gli effetti
benefici del ritmo sul movimento. Il progetto si propone di mettere in evidenza,
in particolare, i benefici della stimolazione ritmica per migliorare la
deambulazione e la mobilità. Il disturbo delle competenze motorie - noto anche
come disturbo della coordinazione motoria o disturbo evolutivo della
coordinazione motoria - è un disturbo dello sviluppo umano che altera la
coordinazione motoria nelle attività quotidiane. Questo disturbo è il risultato
di connessioni cerebrali deboli o disorganizzate, che possono portare a una
scarsa coordinazione motoria.
Nuove speranze per i traumi cerebrali
Il fibrinogeno e la rigenerazione cerebrale
Il fibrinogeno e la rigenerazione cerebrale
25.11 - Il fibrinogeno è una emoproteina che
modifica il microambiente nel sistema nervoso centrale (SNC) dopo una lesione
cerebrale traumatica o una malattia cerebrale. Uno studio europeo adesso sta
analizzando il ruolo del fibrinogeno come nuovo fattore in grado di influenzare
la rigenerazione cerebrale. La capacità del sistema nervoso centrale di
rigenerarsi è limitata. Le cellule staminali neurali (CSN) hanno il potenziale
intrinseco di differenziarsi in neuroni e cellule gliali. Ma dopo una lesione
cerebrale o una malattia neurologica la neurogenesi è incompleta a causa di un
mutato ambiente extracellulare. Il fibrinogeno, la principale proteina della
coagulazione sanguigna dei vertebrati, viene depositato nel sistema nervoso a
seguito delle perturbazioni dell'omeostasi neurovascolare.
Sugo al pomodoro per un cuore in salute
25.11 - Basta poco per un cuore in salute. Basta
mangiare un sugo fatto con pomodoro, olio extravergine d'oliva e cipolla oppure
aglio. Ne sono convinti gli studiosi dell'Università di Barcellona, tanto che lo
hanno messo per iscritto con un articolo su Food Chemistry. il pomodoro
ricordano gli scienziati contiene circa 40 sostanze antiossidanti che proteggono
il cuore dallo stress ossidativo e quindi dall'invecchiamento.
Gotta, i "ricchi" in Italia sono 500 mila
25.11 - Un tempo la gotta era conosciuta come
come la “malattia dei ricchi” o dei “re”. C'è ancora oggi e in Italia affligge
500mila persone. i dati saranno analizzati dagli esperti, nel corso del
congresso nazionale della Società italiana di reumatologia (Sir), che is terrà a
napoli a dal 27 al 30 Novembre. Ma chi soffre di gotta in italia? Il paziente
-tipo è di sesso maschile over 60 con alcuni chili di troppo.
Adolescenti italiani troppo sedentari
25.11 - Tra gli adolescenti italiani l'abbandono
dell'attività sportiva comincia già a 11 anni e a 15 anni sono pochi quelli che
praticano sport con regolarità. Un quadro sconfortante che è stato segnalato con
forza dagli esperti in occasione degli Stati Generali della Pediatria, promossi
dalla Società italiana di pediatria. In termini statistici significa che, in
questo spaccato sociale, l'Italia presenta tassi di sedentarietà tripli rispetto
agli altri Paesi europei.
Inquinamento, aumenta la dermatite nei
bambini
25.11 - Paidoss, l'Osservatorio Nazionale sulla
salute dell'infanzia e adolescenza durante l'International Network on Children's
Health, Environment and Safety che si è tenuto in Israele, ha sottolineato che
nei bimbi tra i 2 e i 5 anni nell'ultima decade è cresciuto del 10% il rischio
di dermatite atopica. Cause: emissioni di metalli pesanti da marmitte
catalitiche e acqua troppo dura. Rimedi: cura della pelle e dieta.
Le strane nubi intorno all'ammasso NGC 3572
Giovani stelle dipingono il panorama dell’Universo
25.11 - Alcuni astronomi dell'ESO hanno catturato la miglior immagine finora ottenuta delle strane nubi intorno all'ammasso stellare NGC 3572. Questa nuova fotografia mostra come le nubi di gas e polvere siano state istoriate con bolle e archi stravaganti e con le caratteristiche strutture note come “proboscide di elefante” formate dai venti stellari che escono da questo gruppo di giovani e calde stelle. Le stelle più brillanti di questi ammassi stellari sono molto più pesanti del Sole e termineranno la loro breve vita con un'esplosione di supernova. La maggior parte delle stelle non si formano da sole, ma insieme con molte sorelle create più o meno nello stesso tempo da una singola nube di gas e polvere. NGC 3572, nella costellazione australe della Carena, è uno di tali ammassi e contiene molte giovani stelle calde di colore bianco-azzurro, molto lucenti, che producono venti stellari molto potenti che tendono a disperdere gradualmente il resto del gas e della polvere dai dintorni. Le nubi di gas incandescenti e gli ammassi stellari che le accompagnano sono i soggetti di questa nuova immagine dal WFI (Wide Field Imager) montato sul telescopio da 2,2 metri dell'MPG/ESO all'Osservatorio dell'ESO di La Silla in Cile.
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Giovani stelle dipingono il panorama dell’Universo
25.11 - Alcuni astronomi dell'ESO hanno catturato la miglior immagine finora ottenuta delle strane nubi intorno all'ammasso stellare NGC 3572. Questa nuova fotografia mostra come le nubi di gas e polvere siano state istoriate con bolle e archi stravaganti e con le caratteristiche strutture note come “proboscide di elefante” formate dai venti stellari che escono da questo gruppo di giovani e calde stelle. Le stelle più brillanti di questi ammassi stellari sono molto più pesanti del Sole e termineranno la loro breve vita con un'esplosione di supernova. La maggior parte delle stelle non si formano da sole, ma insieme con molte sorelle create più o meno nello stesso tempo da una singola nube di gas e polvere. NGC 3572, nella costellazione australe della Carena, è uno di tali ammassi e contiene molte giovani stelle calde di colore bianco-azzurro, molto lucenti, che producono venti stellari molto potenti che tendono a disperdere gradualmente il resto del gas e della polvere dai dintorni. Le nubi di gas incandescenti e gli ammassi stellari che le accompagnano sono i soggetti di questa nuova immagine dal WFI (Wide Field Imager) montato sul telescopio da 2,2 metri dell'MPG/ESO all'Osservatorio dell'ESO di La Silla in Cile.
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sabato 23 novembre 2013
giovedì 21 novembre 2013
Tra il 2000 e 2011 distrutta un’area verde di
1,5 mln di kmq
Creata la prima mappa globale delle foreste
Creata la prima mappa globale delle foreste
21.11 - Realizzata, grazie al satellite americano
Landsat 7, la prima mappa ad alta risoluzione della contabilità di tutte le
foreste del pianeta: quelle che sono andate perse e di quelle nate. La ricerca è
stata condotta da un gruppo di 15 ricercatori dell'Università del Maryland (Usa)
che hanno lavorato con esperti del governo americano e di Google. I risultati
dello studio sono stati pubblicati sulla rivista Science. Alcuni dati
significativi. Nel periodo compreso tra il 2000 ed il 2012 sono state perse 2,3
milioni di chilometri quadrati di foreste e ne sono state create per circa
800.000 kmq. La ricerca ha utilizzato più di 650.000 immagini fornite da Landsat
7. Tra i dati positivi la conferma che la politica perseguita dal Brasile per
ridurre la radura della sua foresta amazzonica sta dando frutti significativi in
quanto è stata dimezzata la perdita di foreste in tutto il Brasile. tale perdita
è passata da 40.000 chilometri quadrati di perdita nel 2003-2004 a 20.000 kmq di
perdita annuale nel periodo 2010-2011.
mercoledì 20 novembre 2013
Made in Italy
“Arm 200” il più potente microscopio europeo
“Arm 200” il più potente microscopio europeo
20.11 - Si tratta del microscopio elettronico
analitico “sub-angstrom” più potente d’Europa. È stato acquisito dall’Istituto
per la microelettronica e i microsistemi del Consiglio nazionale delle ricerche
(Imm-Cnr) e inaugurato questa mattina a Catania, presso i laboratori
dell’Istituto ospitati nel sito di STMicroelectronics (ST). «Arm 200 fa parte di
una nuova classe di microscopi elettronici e unisce caratteristiche eccezionali,
che ne fanno il più potente microscopio elettronico d’Europa», spiega Corrado
Spinella, direttore dell’Imm-Cnr. E subito dopo aggiunge: «Ha una configurazione
hardware che combina risoluzione spaziale atomica e contrasto chimico su una
sola immagine, permettendo l’identificazione della struttura dei materiali,
elemento per elemento, in tutte le proiezioni tridimensionali».
L’ENEA protagonista dei bio-restauri
Ritornano a splendere i colori dell’antico architrave
Ritornano a splendere i colori dell’antico architrave
20.11 - Il laboratorio di Microbiologia
Ambientale e biotecnologie microbiche dell’ENEA ha sviluppato un processo
biotecnologico che consente la rimozione da opere d’arte o pitture murali di
depositi organici e inorganici, anche stratificati. Per queste applicazioni,
vengono utilizzati specifici ceppi batterici, selezionati tra i ceppi che fanno
parte della collezione di laboratorio, denominata “ENEA-Lilith”, costituita da
circa 500 ceppi spontanei con caratteristiche di interesse biotecnologico.
Il legno, nella seconda vita è “sottovuoto”
20.11 - Ritorniamo a parlare del “legno del
futuro”. Il progetto Thermovacuum ideato dai ricercatori del Cnr-Ivalsa di San
Michele all’Adige è stato giudicato strategico dall’Europa per l’alto contributo
che può rendere all’ambiente e al sistema economico. Il legno trattato con
questo metodo acquista particolari doti estetiche e di durabilità che oggi
vengono cercate nelle essenze di importazione. Si chiama “Thermovacuum” ed è un
processo innovativo creato dall’Istituto per la valorizzazione del legno e delle
specie arboree del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ivalsa) di San
Michele all’Adige (Trento) insieme alla ditta WDE Maspell di Terni, detentrice
del brevetto, per produrre una nuova generazione di legno termicamente
modificato con alto valore aggiunto ed eccezionali proprietà di resistenza e
durabilità che esclude l’utilizzo di qualsiasi sostanza chimica.
Trattamento acque
“Soluzioni” spagnole per impianti efficienti
“Soluzioni” spagnole per impianti efficienti
20.11 - Ci sono oltre 65.000 impianti di
trattamento delle acque in Europa, e ciascuno di essi fornisce un servizio
essenziale alle popolazioni locali. Ma con la semplice istallazione di nuove
attrezzature innovative, gli impianti potrebbero ridurre fino al 25 per cento il
consumo di energia e aumentare allo stesso tempo fino al 20 per cento la
rimozione di sostanze nutritive. Gli esperti che fanno parte del progetto
OptimEDAR (“Efficient Management of Small and Medium Wastewater Treatment Plants”),
finanziato dall'UE, sperano di dimostrare la fattibilità di questa nuova
tecnologia, e quindi di presentarla in tutta Europa. Il team è guidato Sergio de
Campos, dell'ADASA Sistemas, un'azienda spagnola che si occupa di monitoraggio
ambientale e trattamento delle acque. Il prototipo, sviluppato nell'ambito di un
programma nazionale di ricerca, affronta le attuali debolezze operative,
normative e tecniche che stanno riducendo l'efficienza degli impianti di
trattamento delle acque in tutta Europa.
martedì 19 novembre 2013
Si lavora alla costruzione di una
“macchina” multiuso che è aereo, dirigibile, elicottero e hovercraft
Un “aereo” a elio porterà aiuto nelle zone più impervie
20.11 - In costruzione una “macchina” che è un aereo ma anche un dirigibile, un elicottero e un hovercraft. Il velivolo ha una forma “panciuta” ed è riempito di elio per cui è in grado di decollare e atterrare anche su un fazzoletto. L’aereo è concepito per trasportare rifornimenti di emergenza nelle zone colpite da disastri, dove non ci sono più né strade né piste e tutto potrebbe essere circondato dall’acqua. Il velivolo attualmente è sottoposto a test di fattibilità della Commissione europea e rientra nel progetto ESTOLAS (“Extremely Short Take Off and Landing on Any Surface”) guidato da Alexander Gamaleyev dell’Università Tecnica di Riga in Lettonia e Dimitris Drikakis della Cranfield University nel Regno Unito.
Un “aereo” a elio porterà aiuto nelle zone più impervie
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20.11 - In costruzione una “macchina” che è un aereo ma anche un dirigibile, un elicottero e un hovercraft. Il velivolo ha una forma “panciuta” ed è riempito di elio per cui è in grado di decollare e atterrare anche su un fazzoletto. L’aereo è concepito per trasportare rifornimenti di emergenza nelle zone colpite da disastri, dove non ci sono più né strade né piste e tutto potrebbe essere circondato dall’acqua. Il velivolo attualmente è sottoposto a test di fattibilità della Commissione europea e rientra nel progetto ESTOLAS (“Extremely Short Take Off and Landing on Any Surface”) guidato da Alexander Gamaleyev dell’Università Tecnica di Riga in Lettonia e Dimitris Drikakis della Cranfield University nel Regno Unito.
Il gruppo di ricerca è al lavoro per costruire un velivolo ad elica, in fibra di
carbonio ultraleggero. Invece della consueta fusoliera lunga e sottile, l’aereo
avrà un vuoto centrale che potrà essere riempita con gas elio per rendere il
velivolo più leggero. Inoltre, l'intero corpo sarà di tipo alare, per avere il
miglior sollevamento supplementare durante il moto. Ciò significa che si potrà
decollare e atterrare a velocità inferiore a quella di un normale aereo di
dimensioni simili in spazi ridottissimi.
Incastro di pannelli
Le case del futuro si faranno in paglia
Le case del futuro si faranno in paglia
19.11 - Le balle di paglia come materiale da
costruzione solleticano l’Ue. Il progetto EUROCELL (“EU market development of
ModCell: a prefabricated eco-building system utilising renewable materials”),
finanziato dall'UE, sta aprendo la strada all'utilizzo delle balle di paglia
usando un metodo ideato all'Università di Bath, nel Regno Unito. Il progetto
mira a sviluppare ulteriormente questo metodo rispettoso dell'ambiente e a
ottenere una certificazione per il mercato, come passo verso una sua ampia
diffusione.
REVERIE, il social network diventa tele-immersivo in 3D
19.11 - È venerdì sera, siete esausti dopo una
lunga settimana di lavoro, non volete uscire di casa. A questo punto potete
guardare la TV oppure passare un paio d'ore a interagire con gli amici sui
vostri social network preferiti. E tutte e due le cose assieme si possono fare?
Sarà possibile tra non molto tempo. Grazie al progetto REVERIE (“Real and
Virtual Engagement in Realistic Immersive Environments”), finanziato dall'UE,
presto ci si potrà immergere in un ambiente online in 3D che permette di
interagire con gli amici e condividere esperienze insieme, in tempo reale.
Dieta di insetti per sostenere l'allevamento del bestiame
19.11 - L'uso di insetti come una fonte alternativa di proteine nel mangime
animale, sta diventando sempre più interessante in molte aree del mondo.
Tuttavia, la legislazione UE attualmente proibisce di inserire proteine derivate
da insetti nel mangime animale, con l'eccezione di mangime destinato a pesci o
crostacei e molluschi. Preoccupazioni riguardanti la sicurezza alimentare hanno
evidenziato la necessità di trovare fonti di proteine più sostenibili. Da altre
istituzioni però gli insetti sono sempre di più riconosciuti come un'eccellente
alternativa proteica da usare nel mangime animale. Molte specie sono altamente
nutritive e la produzione di insetti ha un impatto ambientale minore se messa a
confronto con le fonti tradizionali di proteine per il mangime destinato al
bestiame.
Nano-fosfori per un'illuminazione amica dell’ambiente
19.11 - Rendere l'illuminazione più ecologica non è un'impresa semplice. In
molti in Europa cercano di mostrare nuove vie da seguire. Tra questi attori ci
sono anche i soggetti che hanno partecipato al progetto EMIL (“Exceptional
Materials via Ionic Liquids”), finanziato dall'UE. EMIL si è concentrato sul
miglioramento di tecnologie rispettose dell'ambiente, in particolare per
applicazioni nel campo delle celle solari efficienti e delle fonti innovative di
luce. Con una sovvenzione di avviamento del Consiglio europeo della ricerca (CER),
Anja-Verena Mudring della facoltà di chimica e biochimica della Ruhr-Universität
Bochum in Germania e il suo team di ricerca ha rivestito con nano fosfori a
conversione di energia alcuni dispositivi quali diodi a emissione di luce (LED),
celle solari e lampade fluorescenti compatte per testare il concetto.
Progetto COMMITMENT
Allo studio nuovi strumenti diagnostici
per combattere rare forme di anemia
Allo studio nuovi strumenti diagnostici
per combattere rare forme di anemia
19.11 - L'anemia è una condizione nella quale il
sangue contiene un numero di globuli rossi inferiore al normale. Colpisce 1,6
miliardi di persone in tutto il mondo e circa il 10 per cento di questi soggetti
soffrono di una rara forma della malattia. Concretamente, la mancanza di
emoglobina nel sangue rallenta la fornitura di ossigeno dagli organi respiratori
al resto del corpo, il che ha come risultato meno energia per alimentare le
funzioni dell'organismo del paziente. In queste situazioni, si presentano vari
sintomi come affaticamento, debolezza e difficoltà di concentrazione. Se
l'anemia diventa più grave - in particolare nelle forme rare della malattia -
può diventare mortale. Le cause che stanno alla base dei circa 90 tipi diversi
di malattie dei globuli rossi non sono ancora state studiate adeguatamente.
Ansia, questione di sesso… e geni
19.11 - L’ansia è una normale emozione, che tutti
gli esseri umani provano, e ha la funzione fondamentale di segnalare situazioni
pericolose o spiacevoli, mediante le modificazioni fisiologiche prodotte
dall’adrenalina che entra in circolo nel sangue. Entro certi livelli, dunque,
l’ansia è necessaria in quanto ci consente di affrontare situazioni temute e
stressanti. Se però supera certi limiti, può diventare anche la base per lo
sviluppo di disturbi quali attacchi di panico e fobie. Negli ultimi anni le
moderne neuroscienze hanno dimostrato che esiste una certa predisposizione
nell’essere ansiosi: in particolare, una variante del gene 5-Httlpr, che regola
l’espressione della serotonina, causa al soggetto portatore un aumento della
quantità di questo neurotrasmettitore, capace di modulare i comportamenti
emotivi.
lunedì 18 novembre 2013
Pacemaker wireless, a Milano il primo
impianto
18.11 - Arriva il pacemaker wireless, stimolatore
del battito cardiaco minuscolo e senza fili. La prima operazione in Italia sarà
eseguita al Centro Cardiologico Monzino di Milano. Il pacemaker wireless sarà
inserito direttamente nella cavità cardiaca con un intervento mini-invasivo
senza chirurgia. Il pacemaker wireless al momento è solo per i pazienti meno
gravi in quanto può agire su una sola camera cardiaca, e non tutto il cuore.
Il Viagra ha 15 anni
Arriva un nuovo formato
Arriva un nuovo formato
18.11 - Compie 15 anni dal suo debutto sul
mercato italiano il sildenafil citrato alias Viagra. In questo periodo in tutto
il mondo sono state vendute circa tre miliardi di pillole blu. Adesso c’è una
novità in farmacia dal 18 novembre. Le compresse cambiano a seguito di una nuova
formulazione per cui si sciolgono in bocca senza acqua in pochi secondi, e
iniziano a fare effetto entro 12 minuti.
Alzheimer, si farà la diagnosi negli occhi
18.11 - I risultati di una ricerca presentata
durante il congresso di Neuroscienze a San Diego (Usa) dimostrerebbero che nelle
cavie da laboratorio (topolini modificati geneticamente) destinate ad ammalarsi
di demenza senile si verifica anche la neurodegenerazione di una parte
consistente della retina. Ne consegue che l’esame della retina potrebbe divenire
cruciale nella diagnosi precoce dell'Alzheimer e nel monitoraggio del decorso
della malattia.
La guerra contro il diabete
18.11 - Diabete nel mondo: i medici stanno
perdendo la battaglia. Quest'anno il numero di casi arriverà a 382 milioni ossia
l'8,4% della popolazione mondiale adulta, con un morto ogni sei secondi. I dati
arrivano dall' International Diabetes Federation. Sono stati illustrati nel
corso della giornata mondiale dedicata alla malattia. Lo scorso anno i casi di
malattia raggiunsero il tetto di 371 mln. Se continuerà così nel 2035 si avrà un
aumento del 55% rispetto a oggi. Il diabete in questione è quello di tipo 2,
quello legato a stili di vita sbagliati.
Uno sforzo congiunto tra ESA e l'Agenzia
Spaziale Russa, Roscosmos, comprende due missioni verso Marte nel 2016 e
nel 2018
Il modulo lander di Exomars è stato chiamato “Schiaparelli”
Il modulo lander di Exomars è stato chiamato “Schiaparelli”
18.11 - Il modulo di dimostrazione
dell'entrata, discesa ed atterraggio che volerà con la missione ExoMars
nel 2016 è stato chiamato “Schiaparelli” in onore dell'astronomo italiano
Giovanni Schiaparelli, che come è noto ha realizzato nel XIX secolo una
mappa straordinaria della superficie del Pianeta Rosso . ExoMars è uno
sforzo congiunto tra ESA e l'Agenzia Spaziale Russa Roscosmos, e comprende
due missioni che saranno lanciate su Marte nel 2016 e nel 2018.
Il Trace Gas Orbiter e Schiaparelli
compongono la missione del 2016, mentre il rover ExoMars, con la sua
piattaforma di trasporto e di superficie, sarà lanciato nel 2018.
Lavorando insieme, l’orbiter ed il rover cercheranno segni di vita,
presenti e passati, sul pianeta rosso. Schiaparelli dimostrerà che
l’Europa dispone delle tecnologie chiave per un atterraggio controllato su
Marte. Entrerà nell'atmosfera a 21.000 Km orari e userà paracaduti e razzi
per frenare fino a meno di 15 Km/h prima di atterrare meno di otto minuti
più tardi.
Al rigassificatore di Porto Levante
è attraccata la 300ª nave metaniera
18.11 - Arrivata la 300ª nave metaniera dell’Adriatic
LNG al terminale di rigassificazione offshore di Porto Levante, in provincia di
Rovigo, situato a 15 chilometri dalla costa veneta. Lo ha annunciato la stessa
Adriatic LNG. La nave metaniera è la Umm Bab, partita dal porto di Ras Laffan in
Qatar e arrivata a destinazione dopo soli dodici giorni di navigazione. Con un
carico di circa 145.000 metri cubi di gas naturale liquefatto (GNL),
corrispondenti a quasi 90 milioni di metri cubi di gas che rappresentano il
consumo medio annuo di oltre 60.000 famiglie italiane (indicativamente il
fabbisogno nel 2012 di una regione come la Valle d’Aosta), la Umm Bab è tra le
25 diverse navi metaniere che ad oggi sono giunte al terminale.
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è attraccata la 300ª nave metaniera
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Il rigassificatore di Porto Levante e una nave metaniera in avvicinamento |
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Riportato alla luce un abitato protostorico di oltre dieci
ettari
Aquileia prima di Aquileia
Aquileia prima di Aquileia
18.11 - Un abitato protostorico, risalente a 3.200-3.500 anni
fa circa, esteso oltre 10 ettari, con una serie di focolari per attività
domestiche e artigianali, è stato riportato alla luce a Terzo d’Aquileia
(Udine), in località Ca’ Baredi, dalla prima campagna di scavi nell’area
organizzata dall’Università di Udine e dalla Soprintendenza per i Beni
Archeologici del Friuli-Venezia Giulia. La missione archeologica rientra nel
primo progetto di ricerca sulla preistoria e protostoria dell’area aquileiese
promosso da Ateneo e Soprintendenza, con l’obiettivo di ricostruire i “paesaggi
sepolti” dell’“altra Aquileia”, quella prima del periodo romano e del
patriarcato. L’insediamento ritrovato a Ca’ Baredi è lambito da un antico alveo
del fiume Torre, forse già in parte prosciugato ai tempi in cui fiorì il
villaggio, nell’età del bronzo media e tarda (XV – XII secolo p.e.v.). Gli
imponenti focolari, concentrati in zone determinate, indicano un assetto
organizzato delle attività comunitarie e una specializzazione funzionale degli
spazi.
venerdì 15 novembre 2013
giovedì 14 novembre 2013
C’è un batterio misterioso negli ambienti sterili di Nasa ed Esa
14.11 - Sopravvive quasi senza mangiare. È il
misterioso (per ora) batterio scoperto in due posti diversi del pianeta. Sono le
due camere pulite per l'assemblaggio dei veicoli spaziali della Nasa e quella
dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa). La prima si trova in Florida (il Kennedy
Space Center) e la seconda in Sudamerica, a Kourou, nella Guyana francese. il
batterio ha la forma di una bacca ed è stato classificato come una nuova specie
e un nuovo genere. È stato chiamato Tersicoccus phoenicis. Il microbiologo Parag
Vaishampayan, del Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa ha detto che questa
popolazione di batteri è completamente diversa da tutti gli altri batteri noti:
«Tersicoccus phoenicis potrebbe essere trovato in qualche ambiente naturale con
i livelli di nutrienti estremamente bassi, come una grotta o nel deserto».
I microbiologi fanno indagini molto approfondite
nelle camere pulite, dove si costruiscono, assemblano o testano i veicoli
spaziali, per evitare che qualche ospite indesiderato, anche se leggerissimo,
prenda un biglietto per lo spazio. Capita spesso che durante i controlli per
mantenere sterili questi ambienti si scoprono microrganismi super resistenti,
abituati a vivere in ambenti estremi, capaci di resistere all'essiccazione,
pulizia chimica, trattamenti con raggi ultravioletti, riscaldamento e
trattamento con il perossido.
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