martedì 13 agosto 2013

Cavallino Treporti è la seconda maggiore oasi d'Italia
Pronti a prendere il volo con l'anello 159 pulcini di fenicottero


Gli operatori impegnati nelle fasi di cattura
e inanellamento dei pulcini di fenicottero
(foto, Provincia di Venezia)
13.08 - Nella Valle Paleazza a Cavallino Treporti circa 50 operatori esperti provenienti da diverse regioni italiane hanno catturato ed inanellato oltre 150 pulcini di fenicottero. Hanno presenziato alle operazioni tra gli altri il sindaco del Comune di Cavallino Treporti, Claudio Orazio, assessori comunali e provinciali, i tecnici del servizio provinciale Caccia e Pesca e il proprietario della Valle Paleazza.

Nel corso dell’operazione sono stati catturati 159 pulcini di fenicottero, ormai prossimi all'involo, ovvero fra circa dieci giorni saranno in grado di volare.Gli operatori hanno provveduto, alla rilevazione di alcune misure biometriche e all'apposizione di due anelli, uno metallico e l'altro in plastica colorata, che costituiscono una sorta di carta di identità del fenicottero marcato.
In particolare, gli anelli colorati riportano un codice alfa-numerico di quattro caratteri che può essere letto anche da lontano con l'ausilio di binocoli o cannocchiali. Ciò consentirà di studiare gli spostamenti dei fenicotteri nati in Laguna di Venezia, lungo le principali aree lagunari costiere del Mar Mediterraneo. Al termine delle operazioni i pulcini sono stati immediatamente rilasciati e hanno raggiunto gli altri della colonia.

Nel maggio 2013 la più numerosa colonia di fenicotteri dell'Italia continentale si è insediata in una valle da pesca della Laguna Nord di Venezia. La colonia è formata da circa 4.000 esemplari adulti e da circa 2.000 pulcini, ed è seconda soltanto alla più numerosa colonia che da anni nidifica in Sardegna negli stagni del litorale di Cagliari.

La laguna di Venezia ha il primato assoluto di zona umida italiana che ospita il maggior numero di uccelli acquatici, appartenenti in particolare alla famiglia degli anatidi. Tra i fattori che ne hanno consentito la tutela ambientale ci sono anche la grande estensione delle superfici lagunari, la gestione delle valli e un'azione venatoria equilibrata.

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