venerdì 9 agosto 2013

Ibam-Cnr e Fraunhofer-Institut für Bauphysik sono i capofila di un piano di lavoro
che si svilupperà in dieci anni
2014, apre il cantiere internazionale per salvare Pompei

09.08 - Pompei probabilmente è il sito archeologico più noto al mondo, visitato ogni anno da oltre 2 milioni e mezzo di persone. Però il sito soffre da lungo tempo perché, col passare degli anni, le intemperie rischiano di arrecare danni irreparabili se non si interviene prontamente. Per questo, a partire dall'estate 2014, verrà dato l’avvio al “Pompei Sustainable Preservation Project”: un piano di lavori sviluppato in dieci anni, promosso e coordinato dal Fraunhofer-Institut für Bauphysik Ibp, dall’Istituto di restauro della Technische Universität di Monaco di Baviera (Tum) e dall'International Center for the Study of the Preservation and Restoration of Cultural Property (Iccrom) con la partecipazione dell’Istituto per i beni archeologici e monumentali del Consiglio nazionale delle ricerche (Ibam-Cnr) di Catania. Tre le azioni chiave: formazione, ricerca e restauro. 

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