Una passeggiata lunga 25 secoli
15.07 - Il percorso naturalistico-archeologico “fresco di
inaugurazione” che conduce al sito di Monteacuto Ragazza (frazione di Grizzana
Morandi, Bologna) tra antiche pietre o manufatti, è un viaggio nella natura e
nel tempo. Nulla resta in superficie, niente è più visibile del santuario
etrusco costruito nel VI sec. p.e.v. e utilizzato per almeno tre secoli. Eppure
nulla come questo luogo può riportare indietro di 2.500 anni e consentire di
vedere ciò che vedevano gli occhi di chi a quel tempo si recava a questo sacro
recinto. Il santuario etrusco di Monteacuto Ragazza fu individuato nel 1882
grazie alla scoperta casuale di alcuni bronzetti a figura umana, che dettero il
via negli anni immediatamente successivi a ricerche più approfondite. I
risultati di tali scavi, sommati a quelli delle indagini recenti (1997-98),
hanno permesso di identificare nella parte meridionale del pianoro, quella
affacciata sul massiccio del Monte Vigese, il punto centrale del culto: una
fondazione quadrangolare che circoscriveva il pozzo da cui provengono i
quattordici bronzetti e il cippo con iscrizione etrusca, oggi conservati al
Museo Civico di Bologna.
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