15.07 - È una lunga storia quella che collega le
tecnologie dell’informazione con il cervello umano. I computer sono ormai così
onnipresenti, che spesso si descrive il cervello dicendo che “è una specie di
computer biologico”. Commentando l’annuncio di di 150 milioni di euro in
finanziamenti per i progetti di ricerca TIC legati al cervello, Neelie Kroes,
vicepresidente della Commissione europea, responsabile dell’Agenda digitale per
l’Europa, ha detto al Cordis: «Nonostante i grandi progressi fatti negli ultimi
decenni, c’è ancora molto da scoprire: dai computer che pensano come il nostro
cervello (come le reti di computer che riproducono la struttura del cervello per
gestire meglio i “grandi dati”), alla diagnosi e la cura di malattie mentali che
colpiscono fino a un terzo degli europei ogni anno, dall’Alzheimer all’autismo e
la schizofrenia».
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