energetiche nazionali»
Domanda di energia, ulteriore calo del 5,1%nel 2013
09.07 - Da troppo tempo le aziende italiane
scontano un forte gap competitivo con le realtà straniere, una bolletta
elettrica più cara di un terzo rispetto agli altri Paesi europei: un vincolo
strutturale così forte da mettere a rischio qualsiasi prospettiva di ripresa
economica. Una situazione che da decenni è sotto gli occhi di tutti ma non è mai
stata così drammatica come in questi ultimi anni. Nel 2013 la domanda energetica
nazionale è destinata a scendere ancora. Un calo che, entro fine anno, si stima
possa raggiungere il -5,1%. In pratica si passerà dai 184,2 milioni di TEP del
2011 ai 174,8 del 2013. Un trend negativo quello della domanda di energia che -
secondo lo studio “Il costo dell’energia. Vincoli allo sviluppo e alla
competitività”, realizzato da Federmanager Roma (Federazione dirigenti aziende
industriali) e AIEE (Associazione italiana degli economisti dell'energia)
presentato alla Facoltà di Ingegneria di Roma Tre - è già in atto da diversi
anni e si è aggravato con l’avvio della crisi economica internazionale del 2008.
Un trend cui fa da contraltare un altro fenomeno, l’eccessivo costo dell’energia
elettrica, che se non affrontato vigorosamente mette a serio rischio qualsiasi
prospettiva di ripresa dell’economia italiana.
Nessun commento:
Posta un commento