Impianti e sensori corporei, sempre più micro
e ultra efficienti
29.07 - Da decenni si usano gli impianti
pacemaker e apparecchi acustici per contrastare le disfunzioni degli organi. La
prossima sfida tecnologica è ottenere comunicazioni più intelligenti tra di
essi, dimensioni più ridotte e un più basso consumo di energia. A tale scopo è
stato attivato in sede comunitaria il progetto WISERBAN. In un futuro non molto
lontano le persone affette da problemi di salute di vario tipo, come Alzheimer,
diabete, perdita dell'udito, insufficienza cardiaca e persino coloro che hanno
perso un arto potrebbero tutti avere qualcosa in comune: un dispositivo
intelligente ed efficiente installato all'interno del corpo o sul corpo che
renderà la loro vita quotidiana meno difficile.
Per raggiungere tale oiettivo è decisivo sviluppare micro sistemi di comunicazione a bassissimo consumo di energia. Con l’attuale tecnologia wireless si possono raggiungere autonomie e connettività limitate a causa delle loro dimensioni e del consumo di energia. Con la consapevolezza che questa limitazione sta attualmente ostacolando la capacità di usare le WBAN (wireless body-area network) in applicazioni biomediche e di lifestyle, il progetto WISERBAN riunisce i grandi produttori di dispositivi medici, istituti di ricerca e produttori di chip per superare questo ostacolo.
Per raggiungere tale oiettivo è decisivo sviluppare micro sistemi di comunicazione a bassissimo consumo di energia. Con l’attuale tecnologia wireless si possono raggiungere autonomie e connettività limitate a causa delle loro dimensioni e del consumo di energia. Con la consapevolezza che questa limitazione sta attualmente ostacolando la capacità di usare le WBAN (wireless body-area network) in applicazioni biomediche e di lifestyle, il progetto WISERBAN riunisce i grandi produttori di dispositivi medici, istituti di ricerca e produttori di chip per superare questo ostacolo.
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