L’uomo rischiò l’estinzione di massa
30.07 - Il super-vulcano Toba ha eruttato in modo esplosivo numerose volte negli ultimi 1,2 milioni anni. L’eruzione di gran lunga più grande e più distruttiva si è verificata circa 74 mila anni fa, ed è questa sorta di big bang chiamato YTT dagli studiosi che costituisce il punto focale di un nuovo progetto di ricerca degli archeologi dell’università di Oxford (Regno Unito). In quei lontanissimi drammatici momenti furono espulsi dal vulcano almeno 2.800 chilometri cubi di materiale vulcanico, una potenza e una massa tali da far impallidire le recenti eruzioni storiche del Krakatoa e del Pinatubo. L'esplosione YTT distrusse all’istante tutta la vita nella sua zona circostante, con flussi caldissimi composti da miliardi di tonnellate di cenere e roccia, accompagnati da un rumore assordante e da un potente tsunami.
L’eruzione ha inoltre spedito centinaia di chilometri cubi di ceneri e gas
nell’alta atmosfera, anche se il vulcano stesso crollò verso l'interno per
formare un enorme caldera sommersa ora visibile come Lago Toba. I gas, tra cui
lo zolfo, fecero il giro del mondo trasportati dalle correnti d'aria, mentre le
ceneri sparse per il nord e l'ovest furono alimentate dai venti prevalenti.
Quando la cenere iniziò a ricadere coperse tutto il subcontinente indiano, il
Mar Arabico a ovest fino al Mar Cinese Meridionale a est (nell’immagine in alto sono evidenziate tutte le posizioni in cui oggi sono state recuperate tracce dell’eruzione).
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