Al progetto EARNEST, coordinato dal professor Berthold Koletzko della
Ludwig Maximilians-Universität (LMU) di Monaco (Germania), ha partecipato un
team internazionale di scienziati incaricati di identificare i fattori che sono
alla base del fenomeno della “programmazione dell'alimentazione nei primi anni
di vita”. Il progetto ha seguito oltre 1.000 bambini in cinque paesi dell'UE,
dalla nascita all'età di due anni, con un ulteriore follow-up più tardi.
L'obiettivo finale era quello di studiare gli effetti dell'alimentazione infantile sull'obesità in età adulta. I risultati ottenuti dimostrano che i neonati alimentati con latte artificiale a contenuto proteico più basso - più simile alla composizione del latte materno - all'età di due anni avevano un peso significativamente inferiore rispetto a quelli alimentati a regime proteico più elevato e simile a quello dei bambini allattati al seno.
L'obiettivo finale era quello di studiare gli effetti dell'alimentazione infantile sull'obesità in età adulta. I risultati ottenuti dimostrano che i neonati alimentati con latte artificiale a contenuto proteico più basso - più simile alla composizione del latte materno - all'età di due anni avevano un peso significativamente inferiore rispetto a quelli alimentati a regime proteico più elevato e simile a quello dei bambini allattati al seno.
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