10.08 - Per cambiare la realtà bisogna cambiare le parole. E' un principio mutuato dalla linguistica cognitiva. Per cui ecco che i vocaboli non sono mai neutri, e le immagini create con il linguaggio hanno un impatto emotivo che diventa automaticamente cognitivo. E Beppe Grillo ci affonda le mani, per adesso con successo (sembra).
Il linguaggio di Grillo diventa così violento, di cattivo gusto, creatore di neologismi e metafore. Una retorica che non accetta il confronto ma che funziona bene in rete, in internet. Alcuni esempi: Psiconano, vale a dire l'anziano leader Silvio Berlusconi; Avanti, cioè né di destra Né di sinistra; Azzurro Caltagirone, cioè Pier Ferdinando Casini, ridotto - secondo Grillo - a principe consorte della famiglia palazzinara romana; Cancronesi, ossia il noto oncologo Umberto Veronesi: Gargamella o il "non morto", cioè Bersani. Il segretario del Pd; Morfeo, ossia il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano; Pdl-Pdmenoelle, lo slogan in cui i due partiti vengono fusi per dare vita ad un unico avversario.
E' caduto il muro di Berlino, il mondo ha rischiato a più riprese una guerra termonucleare, siamo entrati nel XXI secolo ... e tutto per ritrovarci con un pugno di grilli canterini! Roba da matti!
Nessun commento:
Posta un commento