venerdì 24 agosto 2012

Gli scienziati puntano sulla "mullite" per pulire
gli inquinanti dei motori diesel

24.08 - Scientificamente si chiama "mullite" ma è già stata ribattezzata con il nome commerciale di Noxicat e viene proposta come la più efficace ed economica alternativa al platino per ridurre l'inquinamento prodotto dai veicoli a ciclo diesel. Gli autori della scoperta, come riferisce il sito ufficiale dell'University of Texas a Dallas (Usa), sono Kyeongjiae "K.J." Cho, professore di scienza dei materiali, fisica e ingegneria, e il team di ingegneri della Nanostellar la società co-fondata ad hoc con l'Università. Ricerche che sono state sostenute dall' Advanced Computing Center Texas, Nanostellar e dalla Fondazione Nazionale per la Ricerca della Corea del Sud. 
La mullite è un materiale ricavato da una famiglia di minerali ossidi. Presto, dicono i ricercatori, sostituirà il platino, metallo raro e costoso, attualmente impiegato su scala industriale mondiale nel tentativo di controllare la quantità di inquinamento rilasciato nell'atmosfera dai motori diesel.
Come noto i veicoli diesel producono ossido nitrico (NO) e biossido di azoto (NO2), noti come NOx inquinanti. Per ovviare al problema le industrie automobilistiche utilizzano il platino ma i prezzi sul mercato mondiale di questo raro minerale sono in continuo rialzo: la scorsa settimana il platino utilizzato per i convertitori veniva venduto a circa 4,5 euro al grammo. Non solo. Il problema dei motori diesel si è acuito di recente dopo che l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha decretato come cancerogeni le emissioni dei motori diesel provocando la conseguente impennata del prezzo del platino.
Il team della Nanostellar, guidato da Kyeongjiae "KJ" Cho, assicura che il "suo" catalizzatore minerale diventerà l'alternativa più economica al platino, troppo scarso e costoso per essere una risposta a lungo termine ai problemi di inquinamento dei motori diesel. Anche perché - sostiene Kyeongjiae "KJ" Cho - il Noxicat, versione artificiale della mullite, può ridurre l'inquinamento fino al 45 per cento in meno rispetto ai catalizzatori al platino.

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