è costata 900 mila euro negli ultimi due anni. Era stata decisa nel 2009 dopo la vicenda
della maglietta
Abolita la scorta al nulla: nella villa del leghista Calderoli

20.08 - Da lunedì scorso è stato tolto il presidio fisso di otto uomini delle forze dell'ordine dalla villa di Roberto Calderoli, sui colli di Mozzo (Bergamo). Il servizio vedeva impegnati ogni giorno otto uomini tra carabinieri, poliziotti e finanzieri, che dovevano restare di guardia davanti alla villa anche quando l'ex ministro leghista era assente. Il presidio fisso era stato deciso dal Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica di Bergamo, dopo che Calderoli era finito nel mirino degli estremisti islamici fin dal 2006, a seguito della famosa vicenda della maglietta con la caricatura di Maometto. Un servizio che aveva scatenato le proteste dei sindacati di polizia Ugl e Siulp che hanno quantificato il costo: 900 mila euro negli ultimi due anni. Mantenuta invece l'altra scorta al nulla, quella personale di Calderoli, formata da altri 8 agenti, quattro a Roma e quattro a Bergamo.
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