di schede bianche
06.08 - L'editorialista del Corriere della Sera, il politologo Angelo Panebianco, scrive oggi che in "un annunciato ritorno della proporzionale ridiventerà lecito ciò che non lo era dal 1994: correre da soli e fare le alleanza di governo in Parlamento dopo il voto. Era il sistema della Prima Repubblica. Grazie a esso l'Italia riuscì a collezionare ben 45 governi in 44 anni (dal 1948 al 1992): un record negativo eccezionale. Allora però ce lo potevamo permettere: la democrazia italiana viveva di puntelli esterni. C'erano la guerra fredda, la Nato, la minaccia comunista, la conventio ad excludendum". Nel suo lucido e articolato intervento Panebianco passa in rassegna le forze politiche di sinistra, destra e centro, e spiega perché il ritorno alla proporzionale sarebbe accettato da tutti in primo luogo dal leader dell'Udc Pierferdinando Casini. Quindi si lancia ad una serie di interessanti ipotesi. Secondo noi però poteva farne una in più: ossia la possibile nascita di un nuovo partito laico a guida Mario Monti che sicuramente intercetterebbe milioni di persone che votano scheda bianca e i giovani (soprattutto).
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