30.04 - La telemedicina per migliorare la qualità di vita delle persone affette da malattie disabilitanti è l’obiettivo del progetto europeo SPES (Support Patients through E-service Solutions), gestito in Italia dall’ENEA di Bologna, in collaborazione con l’Azienda sanitaria locale di Ferrara, per ridurre gli spostamenti dei pazienti verso le strutture sanitarie, con conseguente riduzione dello stress e risparmio in termini di tempo e costi di trasporto.
SPES comprende quattro studi pilota che coinvolgono pazienti residenti in Italia, Austria, Repubblica Ceca e Slovacchia. La sperimentazione italiana riguarda pazienti affetti da patologie respiratorie croniche in cura presso le strutture della ASL di Ferrara: senza uscire dalla propria abitazione, il paziente riesce a far conoscere al medico la quantità di ossigeno nel sangue, la pressione arteriosa e la frequenza del battito cardiaco, semplicemente inserendo un dito nel saturimetro. I dati così raccolti sono trasferiti tramite bluetooth a un computer portatile collegato in rete che viene fornito a ciascun paziente e trasmessi via internet al computer del medico.
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