con le tecnologie “IC”
27.04 - Il vino buono sta nella botte piccola. Un vecchio adagio che sembra ritagliato su misura per il Lussemburgo quando si parla di tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC). Prendiamo l'esempio delle reti a banda larga. Essendo un piccolo paese, c'è meno territorio da coprire, sono quindi ampiamente disponibili le connessioni internet ultraveloci fisse e la diffusione della banda larga mobile è tra le più alte dell'UE con il 64,8 %, in crescita.
Ciò è tanto più importante in quanto l'accesso alle TIC è spesso correlata al livello di innovazione di un paese. Nel 2011, l'86 % della popolazione utilizzava regolarmente Internet (almeno una volta alla settimana), rispetto alla media UE del 68 %. Il Lussemburgo è in vantaggio in termini di e-inclusione con una copertura del 76 % dei gruppi svantaggiati, ben al di sopra della media UE del 53 %.
I lussemburghesi hanno chiaramente abbracciato la rivoluzione delle TIC, ma quanto influiscono sul modo in cui il settore si evolve? Un parametro è quanto le imprese e il settore pubblico spendono in ricerca e sviluppo sulle TIC. A livello nazionale, il lussemburghese Centro di ricerca pubblico Gabriel Lippmann è dedicato alla ricerca scientifica applicata e allo sviluppo tecnologico, nonché al trasferimento tecnologico e alla formazione di alto livello. Il Centro si concentra sulla tecnologia dei materiali innovativi, comprese le nanotecnologie, la gestione delle risorse naturali e le tecnologie che promuovono la società dell'informazione.
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