28.04 - Brutto segnale in occasione del giuramento del governo Letta a 62 giorni dalle elezioni. Un uomo ha ferito a colpi di pistola due carabinieri davanti a Palazzo Chigi prima di essere immediatamente bloccato dagli altri agenti presenti nella piazza. E' un calabrese di 46 anni, Luigi Preiti. Viene subito fatto passare per matto. Ma niente nel nostro paese è mai accaduto per pazzia di qualcuno quando ci si è trovati di fronte a delicati passaggi istituzionali e politici. Impossibile non andare con la mente alle tante, troppe stragi, di cui si cercano ancora i mandanti a decenni di distanza.
Il governo di Enrico Letta, il nipote di Gianni Letta, per la prima volta vede riuniti insieme Pd e Pdl sodali in un esecutivo delle "larghe intese" e per la prima volta nella storia repubblicana al Colle c'è un presidente, Giorgio Napolitano, 88 anni, riconfermato dal Parlamento nel suo incarico per altri sette anni, fino a 95 anni. L'ex premier Silvio Berlusconi non fa parte del Governo ma è come se ci fosse attraverso Angelino Alfano che ricopre la carica di vice presidente del Consiglio e ministro degli Interni.
La politica si avviterà ancora di più nella vita quotidiani di noi cittadini o inizierà a ritirarsi, come tutti giurano di fare, lasciando libera la società italiana di progredire e tornare a crescere economicamente? La nostra sensazione è che, nella migliore delle ipotesi, tutto resterà come prima e nella peggiore, la politica, le caste autoreferenziali e i potentati economici inclusi quelli confessionali tipo Comunione e Liberazione ci trascineranno verso una deriva alla greca. Intanto prepariamoci a mettere mano al portafoglio per pagare Imu, Tarsu e Iva al 22%.
Si potrà uscire da questo vortice? Sì, ma soltanto attraverso un nuovo Risorgimento Laico. Purtroppo in giro non si intravedono uomini e donne di tal fatta. Non si intravedono Giganti. In giro ci sono solo nani con le tasche piene di soldi e debiti, nanetti e ballerine.
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