domenica 23 settembre 2012

Ernesto Rossi, il "democratico ribelle"
23.09 - Ernesto Rossi (1897 - 1967),  politico, intellettuale, "democratico ribelle" è più che mai attuale. Tra i suoi numerosi scritti segnaliamo questo passaggio: "Il successo dei partiti politici dipende essenzialmente dall'efficienza della loro macchina, e l'efficienza della macchina dipende essenzialmente dai quattrini disponibili. E per trovare i quattrini ... abbandonano tutti i principi morali".
Il fatto è che senza partiti non ci sarebbe quel minimo di democrazia necessaria per tenere insieme una comunità di individui. Dunque? La situazione in Italia rimarrà così come la conosciamo oggi, finché non ci saranno regole (poche ma chiare) sulla trasparenza dei bilanci dei partiti che prevedano, per coloro che li falsificano, pene severe e certe di carcere dopo un giusto e rapido processo. Si arriverà a questo salto di qualità nella convivenza civile? No, perché i cittadini italiani sono praticamente narcotizzati da secoli di retorico "perdonismo", utile solo alla struttura politica o religiosa (che è sempre la stessa cosa) chi lo propugna, al fine di perpetuare il proprio potere di controllo sulla società. E proprio il "perdonismo" rende tale struttura impermeabile a qualsiasi misfatto compiuto dai suoi stessi uomini che la gestiscono pro tempore e che si sentono al di sopra delle leggi. Questo è il potere con cui, purtroppo, devono fare i conti gli uomini e le donne liberi.

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