sabato 29 settembre 2012

Staminali embrionali: una nuova proteina nell’aristocrazia della “totipotenza”
29.09 - Scoperto il ruolo centrale di una proteina nel mantenimento della totipotenza delle cellule staminali embrionali. Le particolari proprietà della proteina la rendono promettente per l’utilizzo in numerosi tessuti e per svariate applicazioni cliniche. Un traguardo molto interessante soprattutto in prospettiva e che si deve al lavoro di un gruppo di ricercatori dell’Università Statale di Milano coordinato da Roberto Mantovani. Come è noto, le cellule staminali embrionali sono cellule non differenziate, la cui caratteristica fondamentale è di essere “totipotenti”, ossia in grado di dare origine a qualunque tipo di organo presente nell’organismo. Il mantenimento di tale caratteristica, ossia della “staminalità” di queste cellule – fondamentale anche per le loro applicazioni in ambito clinico – dipende da alcuni fattori trascrizionali – ossia proteine che regolano l’espressione genica – sulla cui individuazione si concentra da anni l’attenzione di molti gruppi di studio internazionali.

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