08.06 - L’acne si combatte a tavola e la dieta mediterranea può fare la differenza. Ecco ciò che è emerso da uno studio sulla relazione tra disturbo della pelle e alimentazione condotto dall’Unità operativa complessa di Dermatologia (UOC) “Daniele Innocenzi”, Dipartimento Scienze e Biotecnologie Medico-Chirurgiche, Facoltà di Farmacia e Medicina del Polo Pontino di Terracina e dal Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive della Sapienza, Università di Roma.
L’acne, prima causa di consultazione dermatologica, è una malattia infiammatoria che interessa circa il 79-95% della popolazione giovanile occidentale e il 40-45% degli uomini e delle donne di età superiore ai 25 anni. Le tipologie sono diverse e le cause sono generalmente attribuibili alla predisposizione genetica personale e familiare o all’influenza ormonale, tuttavia è spesso legata al tipo di alimentazione quotidiana. L’apporto glicemico determina un aumento della secrezione delle ghiandole sebacee, e quindi di sebo, causa scatenante delle lesioni acneiche.
L’acne, prima causa di consultazione dermatologica, è una malattia infiammatoria che interessa circa il 79-95% della popolazione giovanile occidentale e il 40-45% degli uomini e delle donne di età superiore ai 25 anni. Le tipologie sono diverse e le cause sono generalmente attribuibili alla predisposizione genetica personale e familiare o all’influenza ormonale, tuttavia è spesso legata al tipo di alimentazione quotidiana. L’apporto glicemico determina un aumento della secrezione delle ghiandole sebacee, e quindi di sebo, causa scatenante delle lesioni acneiche.
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