Ingegneria dei tessuti per creare ossa e organi umani
03.06 - L'ingegneria tissutale sta avendo un enorme impatto sul mondo della scienza, impiegando substrati artificiali in cui nuove cellule vengono stimolate a crescere. Ciò significa che può essere imitata la nanostruttura dei tessuti dell'organismo, in modo da sviluppare in laboratorio organi umani e parti del corpo. A guidare questa ricerca è Molly Stevens (nella foto) dell' Imperial College London, che in passato è stata votata tra i migliori 100 innovatori scientifici al mondo di età inferiore ai 35 anni. La sua area di competenza sono i nanomateriali e i sistemi biologici e l'osservazione del modo in cui essi convergono, in particolare come si possano far crescere ossa sostitutive usando sistemi polimerici intelligenti. Per raggiungere questo obiettivo la Stevens ha messo assieme un team multidisciplinare, che comprende ingegneria, biologia, chimica e fisica, per dare corpo e mente al progetto NATURALE (“Bio-inspired Materials for Sensing and Regenerative Medicine”), con il supporto di una sovvenzione Starting Grant da 1,6 milioni di euro del Consiglio europeo della ricerca (CER).
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