sabato 29 giugno 2013

Nanobiodispositivi per curare i disturbi infiammatori

29.06 - I disturbi infiammatori cronici come l’artrite reumatoide (AR) possono ridurre la vita di 10 anni. L’'UE ha finanziato un progetto di ricerca per sviluppare un nanobiodispositivo a base di folati (FBN) per una diagnosi e una terapia mirate, costanti ed economiche dei disturbi infiammatori. Attualmente oltre 80 milioni di persone al mondo soffrono di malattie infiammatorie. Le opzioni di trattamento sono prevalentemente molto costose, con effetti secondari e reazioni allergiche potenzialmente letali. I disturbi infiammatori come l’AR e l’aterosclerosi hanno grandi quantità di recettori dei folati di tipo β attaccati ai macrofagi attivati nei siti di infiammazione. NANOFOL è un progetto di ricerca che mira a fornire molecole farmacologiche o RNA interferente breve (siRNA) a specifici siti di infiammazione bersaglio.
La collaborazione mira a minimizzare la sperimentazione sugli animali testando la tossicità cellulare dei farmaci su modelli in vitro. NANOFOL è riuscito a produrre prototipi di FBN specifici e stabili. I modelli in vitro sono stati creati con successo per testare efficacia, stabilità ed efficacia dei farmaci. Gli FBN liposomiali hanno mostrato i livelli più elevati di specificità della cellula bersaglio.

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