«Ogni anno sull’Etna si prevedono in media 17 eruzioni»
20.06 - E’ possibile prevedere gli eventi eruttivi che si manifesteranno dai crateri sommitali dell’Etna? E quali sono le probabilità che il più grande vulcano attivo d’Europa produca delle eruzioni laterali, sui fianchi del vulcano, esponendo al rischio paesi e città densamente popolati? Prevedere in largo anticipo quando ci sarà la prossima eruzione è ancora impossibile all’Etna, come in qualsiasi altro vulcano del mondo. Però, grazie al costante e continuo progresso delle ricerche in vulcanologia, si può stimare sia il numero di eventi attesi sia dove essi avverranno, analizzando con metodi statistici l’attività eruttiva storica di un vulcano. Questa analisi è stata fatta per l’Etna dai ricercatori Annalisa Cappello, Giuseppe Bilotta, Marco Neri e Ciro Del Negro (Università di Catania e Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – INGV), e presentata nell’articolo scientifico intitolato “Probabilistic modeling of future volcanic eruptions at Mount Etna” recentemente pubblicato sulla prestigiosa rivista internazionale Journal Geophysical Research – Solid Earth.
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