27.02 - Le elezioni politiche del 24 e 25 febbraio entreranno nei libri di storia. Gli effetti si faranno intravedere tra qualche mese. Intanto registriamo le notizie fantascientifiche che circolano in alcuni recinti romani. Nel gioco del Cavaliere ci sarebbe l'idea (che potrebbe piacere a molti in Parlamento) di una proroga di un anno o due del mandato al presidente Napolitano, in modo che sarà lui stesso, a tempo debito, a sciogliere anticipatamente le camere per ritornare al voto. Iniziativa, questa, oggi preclusa a Napolitano in quanto il compito costituzionale di sciogliere questo Parlamento appena eletto spetta al prossimo presidente della Repubblica. Napolitano accetterà la polpetta di Berlusconi? Andiamo avanti.
Raggiunto questo obiettivo, Berlusconi chiede per sé la presidenza del Senato e si rende disponibile a cambiare la legge elettorale. Il Pd non accetta? Non importa. Si ritorna alle urne con il presidente Napolitano in carica per effetto della proroga per cui scioglie il Parlamento e si va votare con il Porcellum. Il Pdl a questo punto potrebbe riprendersi la maggioranza in ambedue i rami del Parlamento. Uno scenario pericoloso per il Pd che rischierebbe di scomparire a vantaggio del M5S di Grillo. Ma il Cavaliere è anche generoso e offre subito una nuova chance a tutti: è pronto a barattare tutto, in cambio di un salvacondotto per il Quirinale. Ancora fantascienza? In un'Italia che da tempo ha imboccato la strada a senso unico verso la Repubblica di Weimar c'è da aspettarsi di tutto e l'esatto contrario.