La rassegna giunta alla sua sesta edizione si sviluppa tra 13 e il 21 settembre. Nove giorni dedicati al tema “Venezia in terraferma. Il Nordest e le ville venete nel sistema Europa"
Al via il festival delle Ville Venete
11.09 - Conversazioni, tavole rotonde, convegni, ma anche concerti, spettacoli teatrali, degustazioni, visite guidate, ospiti d'eccezione - come l'attore Ugo Pagliai - e molto altro ancora. E’ quanto si potrà “gustare” in occasione della sesta edizione del Festival delle Ville Venete, la rassegna che tra il 13 e il 21 settembre prossimi farà tappa in alcune delle principali dimore storiche di Veneto e Friuli Venezia Giulia. Saranno nove giorni dedicati ad approfondire il tema
“Venezia in terraferma. Il Nordest e le ville venete nel sistema Europa” e a far conoscere questo patrimonio culturale unico al mondo. La manifestazione è stata presentata oggi a Palazzo Balbi a Venezia dal vicepresidente della Regione e assessore alla cultura Marino Zorzato e dalla presidente dell’Istituto Regionale Ville Venete (IRVV) Giuliana Fontanella. Grazie all'Associazione Ville Venete sono in programma anche manifestazioni collaterali che spazieranno dalla musica alla danza, dal teatro alle visite guidate, dando vita così ad un prodotto culturale e turistico assolutamente singolare.
“L’obiettivo del festival – ha detto Zorzato – è far conoscere le ville venete, ma anche l’attività svolta dall’istituto, soprattutto in questi ultimi tre anni Un’attività collegata sempre più strettamente con la promozione turistica del territorio veneto".
Il turismo delle città d’arte ha registrato, in controtendenza, una forte crescita grazie agli ospiti stranieri. Un turismo diverso da quello tradizionale, che spende di più 125/140 euro al giorno contro i 65/75 del turista tradizionale ma che vuole anche qualcosa in più. I turisti stranieri sono quindi una risorsa straordinaria che porta circa 5 miliardi di euro all’anno in Veneto dimostrando grande apprezzamento per iniziative come l’ospitalità in villa.
Da parte sua la presidente Fontanella ha ricordato che, anche grazie all’impegno dei proprietari delle ville, le azioni di conservazione e valorizzazione dell’IRVV hanno promosso in 55 anni di attività oltre 1.900 interventi e finanziamenti per circa 300 milioni di euro. "Circa l’80% delle ville è di proprietà di privati. Le ville venete nel tempo sono diventate un punto di riferimento di una nuova economia, che guarda all’accoglienza e ad un nuovo turismo. Lo spirito del festival parte da queste considerazioni – ha concluso - per proporre al pubblico tutto quello che una villa potrebbe offrire dal punto di vista culturale". Nel corso della manifestazione verrà presentato anche il premio “Ville venete per l’Europa”.
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