sabato 28 settembre 2013

Scoperti dodici geni responsabili della sordità
28.09 - Sono decine di milioni in tutta Europa le persone che soffrono di una qualche forma di problemi di udito. Queste complicazioni vanno da un bambino ogni 1.000 che nasce sordo, ai tanti soggetti il cui udito si deteriora con l'invecchiamento. Il progetto EUROHEAR (“Advances in hearing science: from functional genomics to terapie”), finanziato dall'UE, intende ampliare la comprensione medica della perdita dell'udito e del suo trattamento. Un sessantacinquenne ogni tre subisce una perdita dell'udito tale da ostacolare la normale conversazione.

Nonostante non ci sia una cura per la maggior parte delle forme di problemi uditivi, in molti casi le protesi come gli apparecchi acustici e gli impianti cocleari possono aiutare a migliorare l'udito. Gli obbiettivi del team di ricerca erano: identificare i geni coinvolti nella comparsa sia precoce sia tardiva dei problemi uditivi; comprendere i meccanismi alla base dell'udito normale e di quello danneggiato; sviluppare strumenti per prevenire e curare i problemi uditivi. La ricerca condotta nell’ambito del progetto, che è stato guidato dall'Istituto francese della sanità e della ricerca medica, si è concentrata soprattutto sulla coclea, una struttura a spirale che si trova in profondità nell'orecchio interno.

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