martedì 24 settembre 2013

Danimarca, si riciclano vecchi mattoni per nuovi edifici

25.09 - Produrre mattoni è un processo che richiede molte risorse e soprattutto molta energia con la conseguente diminuzione di CO2 nell’aria. Al contempo, quando gli esistenti edifici di mattoni vengono demoliti, la maggior parte dei detriti risultanti, che possono contenere parecchie migliaia di mattoni interi, viene inviata in discarica o frantumata. Uno spreco di materiale che si cerca di arginare con il progetto REBRICK (“Market uptake of an automated technology for reusing old bricks”), finanziato dall'UE, che a tale scopo ha sviluppato e dimostrata la fattibilità di un nuovo sistema in grado di smistare in modo automatico i rifiuti delle demolizioni, separando i preziosi mattoni per il loro futuro riutilizzo.

«Ci sono milioni di edifici di mattoni nel mondo», dice al Cordis il coordinatore del progetto REBRICK, Claus Nielsen della Gamle Mursten in Danimarca. Aggiunge: «Ogni volta che uno di questi edifici viene demolito, i mattoni possono diventare parte di un nuovo edificio e di una nuova storia. I mattoni possono facilmente durare per diversi secoli, ma quelli che si trovano nei rifiuti delle demolizioni vengono semplicemente gettati via o, nella migliore delle ipotesi, frantumati e usati come materiale inerte per applicazioni di bassa qualità , ad esempio come strato di base e nella costruzione delle strade».  

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