lunedì 16 settembre 2013

Riprogrammate nell'organismo
In topi vivi le cellule sono tornate bambine
16.09 - Per la prima volta al mondo cellule adulte sono state trasformate direttamente in topi vivi in cellule bambine simili alle staminali embrionali. L’esperimento è stato eseguito da un gruppo di scienziati del Centro spagnolo per la ricerca sul cancro (Cnio). I ricercatori hanno riprogrammato nei topi vivi cellule di alcuni organi e tessuti portandole a uno stato primitivo mai osservato prima. Si tratta di un altro tassello messo giù nella lunga marcia di avvicinamento verso la medicina rigenerativa, ossia la possibilità di riparare lesioni di organi, ad esempio nel cuore o nel cervello, senza ricorrere a trapianti cellulari. I ricercatori hanno usato la stessa “ricetta” messa a punto dal premio Nobel, Shinya Yamanaka, basata su un cocktail di quattro geni capace di far compiere alle cellule adulte un viaggio indietro nel tempo, fino a diventare cellule primitive chiamate Staminali pluripotenti indotte (Ips). Il cocktail, basato sui geni Oct4, Sox2, Klf4 e c-Myc, finora era sempre stato utilizzato in provetta.

I geni sono stati attivati nei topolini attraverso un semplice antibiotico sciolto nell'acqua e dato da bere agli animali. Una volta che la sostanza ha acceso i geni, alcune cellule adulte di tessuti e organi, come rene e stomaco, hanno cominciato a “regredire” dal loro sviluppo evolutivo percorrendo un viaggio all'indietro fino a diventare cellule bambine. Le cellule prodotte sembrano più simili alle cellule staminali embrionali rispetto alle “pluripotenti indotte” create in provetta. Inoltre, le cellule riprogrammate nei topi vivi mostrano la capacità di differenziarsi in più tipi cellulari rispetto alle pluripotenti indotte. Il prossimo obiettivo è vedere se queste nuove cellule staminali siano in grado di generare in modo efficace diversi tessuti, come quelli di pancreas, fegato o reni.

Nessun commento:

Posta un commento