domenica 19 maggio 2013

Con “Justbrain”, farmaci
oltre la barriera emato-encefalica 


20.05 - Somministrare i farmaci attraverso la cosiddetta barriera emato-encefalica è l’obiettivo di un particolare progetto finanziato dall'UE denominato JUSTBRAIN (“Blood-Brain Barrier Junctions as Targets for Paracellular Drug Delivery to the Brain”), con 3 milioni di euro in finanziamenti del 7° PQ. Nonostante la sua importante funzione protettiva, la barriera emato-encefalica (BEE) è ormai riconosciuta come il principale ostacolo nella cura delle malattie neurologiche, in quanto impedisce a molte sostanze terapeutiche e diagnostiche potenzialmente importanti di raggiungere il sistema nervoso centrale (SNC). I metodi usati in precedenza per migliorare l'arrivo a destinazione dei farmaci miravano principalmente a usare il meccanismo di trasporto transcellulare, dedicato al trasporto selettivo di specifiche molecole attraverso la BEE. Questi metodi però hanno avuto un successo limitato, specialmente per quanto riguarda i farmaci che comprendono molecole grandi. Il problema risiede soprattutto nei collegamenti tra una cellula e l'altra.
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