06.05 - L'integrazione di nanostrutture ed enzimi in nanobiostrutture tridimensionali (3D) cataliticamente attive ed elettroconduttive potrebbe trovare applicazioni biomediche e diagnostiche. Il progetto 3D-NANOBIODEVICE (“Three-dimensional nanobiostructure-based self-contained devices for biomedical application”), finanziato all'UE, ha generato un sistema di bioelettronica ibrido in grado di funzionare in varie biomatrici, come sangue, siero e plasma. Dal punto di vista scientifico si è riuscito a capire i principi fondamentali per controllare le reazioni di trasferimento degli elettroni tra nanoparticelle d'oro (AuNPs), nanotubi di carbonio, nonché i loro assemblaggi 3D e differenti biolementi.
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