mercoledì 15 maggio 2013

Documento dell’Oxford Institute for Energy studies
Germania, troppo carbone e blocco del nucleare minano
le politiche UE

15.05 - Un recente studio condotto dall'Oxford Institute for Energy studies bolla la politica energetica della Germania come lo specchio del fallimento dell'Ue sul fronte dell'emergenza clima. Fallimento - si sostiene nel documento - messo in luce dal recente collasso del prezzo delle quote di CO2 sul mercato europeo delle emissioni (Ets). Per gli studiosi inglesi il settore energia in Germania è appesantito dalla grande dipendenza del carbone, che non farà che aggravarsi nei prossimi anni a seguito della decisione da parte del governo tedesco della progressiva uscita dal nucleare presa subito dopo l'incidente di Fukushima. A ciò si aggiunge - fa notare l’Istituto di Oxford - il fatto che la Germania non promuove la nuova tecnologia della cattura e stoccaggio della CO2 (Ccs) e che il carbone viene preferito al gas sulla base di una questione di costo, in evidente contraddizione con l'uso di incentivi “verdi”, molto onerosi, per l'energia rinnovabile. La politica energetica della Germania viene così bollata come “miope e parrocchiale (seems shortsighted and parochial) mina la posizione dell'Ue sulle questioni del clima, già indebolita dalle carenze del suo sbandierato sistema dello scambio delle emissioni”, aumentando in tal modo la probabilità di un fallimento globale nell'affrontare l'emergenza dei cambiamenti climatici.

Nessun commento:

Posta un commento