“Liberator” è un'arma open source. Si stampa e spara
Usa, costruita la prima pistola con una stampante 3D
Usa, costruita la prima pistola con una stampante 3D
Sopra, i singoli pezzi ottenuti con la stampante 3 D Solo il proiettile è stato acquistato in negozio |
14.05 - Creata per la prima volta un'arma in plastica, funzionante, realizzata con una stampante 3D. Il suo "costruttore" è un giovane studente, tale, Cody Wilson, che da un anno lavora al progetto assai controverso per la realizzazione di un database di istruzioni open source per creare armi da fuoco con la stampa 3D. L'arma è stata battezzata Liberator. È composta di 16 pezzi, quindici dei quali in plastica. Solo il percussore è in metallo e facilmente reperibile nei negozi di armi da fuoco in Usa. La pistola è stata realizzata con una stampante 3D di seconda mano prodotta da Stratasys dal valore di circa 8mila dollari. Le parti sono fatte di polimeri di plastica molto resistenti capaci di sostenere il calore dell'esplosione e dell'uscita del proiettile dalla canna. Una curiosità: a quando un database di istruzioni open source per la stampa di un libro in 3D senza andare in tipografia?
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