martedì 14 maggio 2013

 Il dispositivo, controllato da PC, può rilevare quantità inferiori a 1 mg
a una distanza di 20 metri

Optix, super cacciatore di esplosivi e bombe


Sopra immagine artistica di OPTIX in azione
mentre rileva la presenza di esplosivi

14.05 - Sviluppato e testato con successo un prototipo portatile capace di rilevare quantità estremamente piccole di esplosivo a una distanza di 20 metri, fornendo alle forze dell’ordine un prezioso strumento nella lotta contro gli attacchi bomba. Il prototipo è stato messo a punto dal consorzio europeo Optix. Nessun’altra azienda o istituto di ricerca fino a oggi ha raggiunto simili risultati che consentono oggi all’industria europea di mettere la tecnologia al servizio del mercato come mai prima. Il consorzio Optix ha ricevuto un finanziamento di 2,4 milioni di euro dalla Commissione Europea ed è guidato dalla multinazionale spagnola Indra, azienda che offre servizi di consulenza e tecnologia.
«Il rilevamento a distanza di tracce di esplosivo consente di aumentare la sicurezza in tutti gli scenari. Non solo la sicurezza sarebbe potenziata, ma sarebbero anche ridotti in modo significativo i danni per i cittadini grazie all’utilizzo di un sistema di rilevazione degli esplosivi non invasivo e non rischioso», spiega al Cordis, Alberto Calvo, Security Director di Indra.

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