lunedì 21 ottobre 2013

Arrivano dal DNA i “gel” materiali del futuro
22.10 - Il DNA contiene tutte le informazioni per riprodurre la vita. Una lunga sequenza di quattro diverse basi codifica i geni degli organismi viventi e regola la loro espressione. Oggi lo sviluppo di tecnologie avanzate ha consentito di ordinare direttamente in rete a costi accessibili filamenti assemblati artificialmente. Costruire con il DNA è diventata la parola d'ordine di alcuni gruppi di scienziati che vogliono usare il polimero per applicazioni diverse da quelle strettamente biomediche. Obiettivo? Creare nanomolecole non esistenti in natura da usare come mattoni di materiali innovativi con caratteristiche e potenzialità diverse a seconda dell’uso per il quale sono destinati. I vantaggi sono numerosi. Il DNA è assolutamente biocompatibile; è a zero impatto ambientale; è economico. In un articolo recentemente pubblicato su PNAS un team di ricercatori della Sapienza, coordinati da Francesco Sciortino, e dell’Università di Milano, guidati da Tommaso Bellini, con i finanziamenti del MIUR, ha dimostrato che, non solo è possibile “costruire” nanomolecole con il DNA, ma stabilendo la sequenza delle basi, si può intervenire sulla loro forma e sul modo con cui queste interagiscono tra loro .

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