22.10 - Il DNA contiene tutte le informazioni per
riprodurre la vita. Una lunga sequenza di quattro diverse basi codifica i geni
degli organismi viventi e regola la loro espressione. Oggi lo sviluppo di
tecnologie avanzate ha consentito di ordinare direttamente in rete a costi
accessibili filamenti assemblati artificialmente. Costruire con il DNA è
diventata la parola d'ordine di alcuni gruppi di scienziati che vogliono usare
il polimero per applicazioni diverse da quelle strettamente biomediche.
Obiettivo? Creare nanomolecole non esistenti in natura da usare come mattoni di
materiali innovativi con caratteristiche e potenzialità diverse a seconda
dell’uso per il quale sono destinati. I vantaggi sono numerosi. Il DNA è
assolutamente biocompatibile; è a zero impatto ambientale; è economico. In un
articolo recentemente pubblicato su PNAS un team di ricercatori della Sapienza,
coordinati da Francesco Sciortino, e dell’Università di Milano, guidati da
Tommaso Bellini, con i finanziamenti del MIUR, ha dimostrato che, non solo è
possibile “costruire” nanomolecole con il DNA, ma stabilendo la sequenza delle
basi, si può intervenire sulla loro forma e sul modo con cui queste
interagiscono tra loro .
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