Le calamità naturali più temute dagli italiani
16.10 - La tragedia del Vajont di cui è ricorso
il cinquantennale (9 ottobre 1963-2013) è la tragedia ambientale causata
dall'uomo più pesante in termini di vittime, ma purtroppo non l'unico, che ha
colpito il territorio italiano. Ecco alcuni recenti dati statistici elaborati
dall’Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica del Consiglio nazionale
delle ricerche e una indagine sulla percezione dei rischi ambientali realizzata
dall'Irpi-Cnr con la Doxa.
Fra il 1960 e il 2012 - periodo per il quale il catalogo storico degli eventi geo-idrologici realizzato da Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica del Consiglio nazionale delle ricerche (Irpi-Cnr) e Dipartimento della protezione civile è sostanzialmente completo - tutte le 20 regioni italiane hanno subito eventi fatali. In sintesi: 541 inondazioni in 451 località di 388 Comuni, che hanno causato 1.760 vittime (762 morti, 67 dispersi, 931 feriti), e 812 frane in 747 località di 536 Comuni con 5.368 vittime (3.413 morti compresi i 1.910 del disastro del Vajont del 1963, 14 dispersi, 1.941 feriti).
Fra il 1960 e il 2012 - periodo per il quale il catalogo storico degli eventi geo-idrologici realizzato da Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica del Consiglio nazionale delle ricerche (Irpi-Cnr) e Dipartimento della protezione civile è sostanzialmente completo - tutte le 20 regioni italiane hanno subito eventi fatali. In sintesi: 541 inondazioni in 451 località di 388 Comuni, che hanno causato 1.760 vittime (762 morti, 67 dispersi, 931 feriti), e 812 frane in 747 località di 536 Comuni con 5.368 vittime (3.413 morti compresi i 1.910 del disastro del Vajont del 1963, 14 dispersi, 1.941 feriti).
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