con batteri amici “ingegnerizzati”
22.10 - Di solito il colore e il profumo sono i
due aspetti che ci aiutano a capire se una mela, una pesca o un altro frutto
siano maturi e quindi sia il momento giusto per mangiarli e gustarne in pienezza
sapore e fragranza. In base a quando desideriamo consumarli, decidiamo poi anche
come conservarli: se metterli in frigo per bloccarne la maturazione oppure
tenerli a temperatura ambiente. In prospettiva, però, a controllare la
maturazione della frutta potrebbe essere un sistema di batteri ingegnerizzati,
amico dell'ambiente e della salute. L'idea è venuta ad alcuni studenti del CIBIO,
il Centro per la Biologia integrata dell'Università di Trento, che hanno messo a
punto “B. fruity”, un sistema che controlla la maturazione della frutta e può
rallentare o accelerare il processo di maturazione nel passaggio dal campo al
consumatore.
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