martedì 29 ottobre 2013

Il Mar Rosso è un oceano “bambino”

Il mar Rosso dal satellite
29.10 - Presentati i risultati della campagna di rilievi condotta nel Mar Rosso da un team di ricercatori dell’Istituto di scienze marine (Ismar) del Cnr di Bologna al “Geoitalia 2013” IX forum italiano dedicato alle geoscienze, organizzato dalla Federazione nazionale scienze della terra (Fist) e che si è tenuto a Pisa. I ricercatori hanno mostrato come, a causa della progressiva separazione della penisola arabica dall’Africa, si stia contestualmente formando un nuovo bacino oceanico. «Le placche Africa e Arabia si separano alla velocità di circa 15 millimetri l’anno - spiega Marco Ligi dell’Ismar-Cnr - Da un punto di vista geologico il Mar Rosso rappresenta un oceano ancora nella sua infanzia, destinato a diventare il quarto del pianeta». Ligi è tra i ricercatori che hanno preso parte alla spedizione Ismar-Cnr intrapresa nel 2005 a bordo della nave Urania. I rilevamenti scientifici si sono concentrati nel Mar Rosso centrale, nello studio dei bacini Thetis e Nereus. Bacini che presentano un fondale con rocce basaltiche di tipo oceanico, testimonianza del processo in atto di frammentazione del blocco continentale e di progressiva transizione da un rift (una frattura) di tipo continentale a uno oceanico.

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