martedì 8 ottobre 2013

L’Ipcc conferma il riscaldamento globale della Terra
08.10 - Presentato a Stoccolma il Sommario per i policymakers del Working Group 1 (Le basi scientifiche del cambiamento climatico) del V Assessment Report (AR5) dell’Intergovernmental Panel for Climate Change (Ipcc). Tra gli autori e curatori di questo rapporto sul cambiamento climatico solo quattro ricercatori italiani, tra cui Maria Cristina Facchini, Sandro Fuzzi e Susanna Corti dell’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Consiglio nazionale delle ricerche (Isac-Cnr) di Bologna. All’AR5 hanno contribuito nel complesso oltre 200 autori principali, 600 autori contributori e 50 curatori, oltre a 1.500 revisori di tutto il mondo, il solo WG1 di circa 2.200 pagine. «Il nuovo rapporto conferma le tendenze sui cambiamenti climatici in atto», spiega Maria Cristina Facchini, uno dei lead author del volume.
Aggiunge: «In particolare l’aumento della temperatura dell’atmosfera e degli oceani, l’incremento del livello del mare e la diminuzione dell’estensione e del volume del ghiaccio terrestre riscontrati sin dal 1950. Molti di questi fenomeni non hanno precedenti su una scala temporale che va dalle decine di anni ai millenni. Per quanto riguarda le temperature atmosferiche, ciascuno degli ultimi tre decenni è stato più caldo dei precedenti e il primo decennio del 21° secolo è stato il più caldo dal 1850. Dall’inizio del 20° secolo la temperatura media del pianeta è cresciuta di 0.89 °C, mentre il livello del mare è cresciuto in media di 19 cm. Inoltre, i ghiacciai dell’intero pianeta stanno perdendo massa e la copertura di ghiaccio dell’Artide sta diminuendo».

Elemento chiave del rapporto è l’anidride carbonica (CO2 ) la cui concentrazione nell’atmosfera è cresciuta di più del 20% rispetto al 1958 e di circa il 40% dal 1750. Le proiezioni, basate su modelli matematici, indicano secondo l’Ippc un’ulteriore crescita della temperatura. Le emissioni di gas serra stanno causando cambiamenti climatici in tutte le aree del pianeta, anche se non in misura uniforme.

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