lunedì 7 ottobre 2013

Dalla fotosintesi artificiale una soluzione per il riscaldamento globale
Produzione di energia pulita imitando le piante
07.10 - In uno studio appena pubblicato sulla prestigiosa rivista Angewandte Chemie, Leonardo Guidoni, responsabile scientifico del progetto europeo (ERC) MultiscaleChemBio coordinato dall’università Sapienza di Roma, insieme agli assegnisti di ricerca Daniele Bovi e Daniele Narzi, hanno rivelato, attraverso simulazioni effettuate su supercalcolatori, alcuni dettagli molecolari alla base del meccanismo della fotosintesi clorofilliana che potrebbero rivelarsi utili alla produzione di energia verde. Lo studio, che ha connotazioni multidisciplinari tra Chimica, Fisica e Biologia, ha consentito ai ricercatori di individuare il possibile canale attraverso cui l’acqua giunge al centro di reazione. Una delle chiavi più efficaci per la soluzione al problema del riscaldamento globale è rappresentata dalla possibilità di ricavare combustibile a zero emissioni di CO2, come ad esempio l’idrogeno, direttamente dall’energia solare e dall’acqua. In quest’ambito riveste particolare importanza la cosiddetta “Fotosintesi Artificiale”, ossia il tentativo di riprodurre in laboratorio i processi di conversione energetica che avvengono nelle piante utilizzando materiali sintetici con l’obiettivo di arrivare a produrre energia pulita su larga scala a costi sostenibili. In questo caso, l’idrogeno prodotto attraverso l’utilizzo di vere e proprie foglie artificiali, potrebbe, in seguito, essere usato come reagente nelle celle a combustibile (fuel cells). 

Nessun commento:

Posta un commento