Produzione di energia pulita imitando le piante
07.10 - In uno studio appena pubblicato sulla
prestigiosa rivista Angewandte Chemie, Leonardo Guidoni, responsabile
scientifico del progetto europeo (ERC) MultiscaleChemBio coordinato
dall’università Sapienza di Roma, insieme agli assegnisti di ricerca Daniele
Bovi e Daniele Narzi, hanno rivelato, attraverso simulazioni effettuate su
supercalcolatori, alcuni dettagli molecolari alla base del meccanismo della
fotosintesi clorofilliana che potrebbero rivelarsi utili alla produzione di
energia verde. Lo studio, che ha connotazioni multidisciplinari tra Chimica,
Fisica e Biologia, ha consentito ai ricercatori di individuare il possibile
canale attraverso cui l’acqua giunge al centro di reazione. Una delle chiavi più
efficaci per la soluzione al problema del riscaldamento globale è rappresentata
dalla possibilità di ricavare combustibile a zero emissioni di CO2, come ad
esempio l’idrogeno, direttamente dall’energia solare e dall’acqua. In
quest’ambito riveste particolare importanza la cosiddetta “Fotosintesi
Artificiale”, ossia il tentativo di riprodurre in laboratorio i processi di
conversione energetica che avvengono nelle piante utilizzando materiali
sintetici con l’obiettivo di arrivare a produrre energia pulita su larga scala a
costi sostenibili. In questo caso, l’idrogeno prodotto attraverso l’utilizzo di
vere e proprie foglie artificiali, potrebbe, in seguito, essere usato come
reagente nelle celle a combustibile (fuel cells).
Nessun commento:
Posta un commento