lunedì 28 ottobre 2013

Curon Venosta, in “nome del progresso”
il campanile spunta dal lago Resia


Il campanile sommerso sul lago di Resia
28.10 - Situato all'estremità nordoccidentale della provincia di Bolzano, Curon-Venosta, 2.450 abitanti, viene spesso erroneamente chiamato “Resia” (Reschen), a causa della maggiore popolarità della omonima frazione. Nel territorio comunale si trova la stazione meteorologica di San Valentino alla Muta, ufficialmente riconosciuta dall'Organizzazione meteorologica mondiale mentre sul Piz Lat, parte del quale appartiene al comune di Curon Venosta, s'incrociano le linee di confine di Svizzera, Austria ed Italia. Presso il passo di Resia si trovavano tre laghi naturali: il lago di Resia, il lago di Curon detto anche lago di Mezzo (Grauner See o Mittersee) e il lago di San Valentino alla Muta. La costruzione di una grande diga nel 1950 unificò i primi due precedenti laghi e sommerse l'antico abitato di Curon Venosta che fu ricostruito a qualche chilometro di distanza. Furono sommersi 523 ettari di terreno coltivato a frutta e 163 case. Se ne ricavò il bacino dell'attuale lago (a 1.498 m s.l.m., con una superficie di 660 ettari), lungo 6 km e largo 1 km nel punto di massima larghezza. 
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