31.10 - La qualità dell'acqua è un problema che
riguarda tutto il mondo. Oggi più che mai una gestione competente e responsabile
delle risorse idriche - e specialmente il trattamento delle acque reflue - è
necessaria per ridurre l'impatto delle attività umane sull'ambiente, e per
assicurare alle generazioni future risorse idriche sicure e abbondanti. Il
progetto BRITER-WATER (“Market replication of bamboo remediation of food
industry effluent grey water for re-use”), finanziato dall'UE, si è occupato di
sviluppare e dimostrare un innovativo sistema di trattamento dell'acqua
utilizzando il bambù. Frédéric Panfili dell'azienda francese Phytorem e manager
scientifico del progetto afferma che il sistema ha un aspetto del tutto simile a
una piantagione di bambù e per questo si confonde facilmente nel paesaggio
circostante. Il sistema è progettato per trattare le “acque grigie”, ossia le
acque reflue che non contengono liquami o sostanze chimiche tossiche.
L'industria alimentare genera ingenti volumi di acque grigie - dice al Cordis -
nelle quali l'inquinante principale è la materia organica. «Dal punto di vista
ambientale, lo scarico di acqua contenente grandi quantità di materia organica
nelle acque può portare a un eccessivo consumo di ossigeno, favorendo la
proliferazione di micro-organismi anossici, che causano cattivi odori e, in casi
estremi, la morte dei pesci».
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