sulle auto dal 2015
“Ecall” ogni anno salverà 2.500 vite
02.10 - Salvare fino 2.500 vite umane ogni anno
sulle strade d’Europa e risparmiare oltre 20 miliardi di euro di spesa sociale,
riducendo fino al 50% i tempi di intervento dei servizi di emergenza a seguito
di incidente. Sono questi gli obiettivi del sistema eCall, obbligatorio dal 2015
su tutte le auto di nuova immatricolazione. In caso di emergenza o di incidente,
il dispositivo eCall manda automaticamente una richiesta georeferenziata di
assistenza a una centrale operativa, attiva 24 ore su 24, che risponde su tutto
il territorio europeo al numero 112.
Acquisite le informazioni sull’emergenza in
corso, la centrale coordina l’invio sul posto del personale tecnico e sanitario
più appropriato. Oltre a salvare vite umane, il sistema eCall consente grandi
vantaggi per la mobilità e l’ambiente: arrivare prima sul luogo di un incidente
permette il ripristino più immediato della normale viabilità con il conseguente
abbattimento degli incidenti secondari, la riduzione del traffico e la
diminuzione delle emissioni di CO2. Le potenzialità di HeERO sono state
illustrate a Torino in occasione della prima edizione di Smart Mobility World.
In questo ambito l’ACI ha presentato i risultati
di un progetto pilota per la sperimentazione del sistema eCall nel nostro Paese,
il cui obiettivo è stato quello far emergere le criticità da risolvere per lo
sviluppo su tutto il territorio nazionale del sistema, misurando anche la
riduzione media dei tempi di intervento, l’efficacia dei soccorsi, i
comportamenti degli operatori, e degli automobilisti. Il test è stato sviluppato
su un campione di automobilisti ai quali è stato fornito gratuitamente il
dispositivo eCall per simulare alcune situazioni di emergenza. La
sperimentazione ha avuto pieno successo: il 90% delle richieste di soccorso è
andato a buon fine con una media di comunicazione centrale operativa - vettura
di 15-20 secondi.
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