07.10 - Strati di metallo di pochi nanometri di
spessore in cui si muovono elettroni senza massa: questi materiali, difficili
anche solo da immaginare, sono stati studiati da un team di ricerca
internazionale costituito da fisici della Sapienza di Roma, del CNR e
dell’Università Rutgers USA. Le loro applicazioni tecnologiche possono
consentire ai segnali luminosi ed elettrici di superare le barriere della
difrazione e dell’attrito. La scoperta attiene a uno dei campi di ricerca
emergenti nell’ambito delle nanotecnologie, la plasmonica, che studia le
interazioni tra la radiazione elettromagnetica e i metalli.
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