I nanodispositivi porteranno il mondo oltre la legge di Moore
21.10 - La legge di Moore - secondo la quale il
numero di transistor su un circuito integrato, e quindi la sua potenza di
elaborazione, raddoppia ogni 18 mesi - è stata il principio che ha guidato la
progettazione di chip per oltre mezzo secolo. Oggi a causa dei limiti fisici di
un ulteriore ridimensionamento dei transistor, la legge di Moore potrebbe aver
raggiunto il suo limite. Di conseguenza, stiamo entrando in un mondo “oltre
Moore”. Da quando il cofondatore di Intel, Gordon E. Moore ha descritto la sua
teoria nel 1965, chi progetta circuiti ha contato sull'aumento stabile della
densità di transistor per ottenere migliori prestazioni dei chip in pacchetti
sempre più piccoli. Adesso però, alcuni dei limiti fisici del ridimensionamento
dei transistor - come il surriscaldamento, la dissipazione di energia e la
resistenza - fanno sì che i metodi tradizionali di progettazione dei
semiconduttori non riescano più a tenere il passo con il progresso delle altre
componenti di un computer.
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